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Alessandro Siani: “Se Maradona è stata la mano di Dio, Pino Daniele è stata la sua voce”

La dedica del regista e attore napoletano Alessandro Siani: “Se nessuno muore veramente fino a quando vive nella vita degli altri, allora questo è stato il più grande capolavoro di Pino: l’eternità”
A cura di Cir. Pel.
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Pino Daniele e Alessandro Siani
Pino Daniele e Alessandro Siani

Alessandro Siani ha da poco compiuto 50 anni (è nato il 17 settembre del 1975). Nei compleanni "a cifra piena" capita di ricordare tanti fatti della vita; a lui è successo di dover salire su un palco per ricordare un suo amico prematuramente scomparso, il grande cantautore Pino Daniele, nel luogo più significativo della sua città, Napoli: piazza del Plebiscito. Il concerto "Pino È", inscenato il 18 settembre e in onda su Rai1 sabato 20 settembre ha visto avvicendarsi amici vecchi e nuovi e persone che "Pinotto" non aveva nemmeno conosciuto, ammiratori di oggi che lo tengono come un punto di riferimento nella loro vita artistica.

Pino è andato via un decennio fa, nel 2015 ma Napoli è permeata della sua musica, delle sue parole. Alessandro coglie in pieno questo spirito quando Fiorella Mannoia lo chiama sul palco. È visibilmente emozionato.

«Pino – dice –  è il canto di una generazione, la rinascita delle nostre radici, il sud. Le sue canzoni ci capiscono e ci fanno sentire meno soli». Giù applausi e poi la frase forse più significativa, quella destinata a restare sospesa nell'aria fra le migliaia di persone che ascoltano: «Pino per noi napoletani è un Dio. E  e Maradona è stata la mano di Dio, isso è stata ‘a voce».

Dopo dieci anni la gente scrive ancora del "mascalzone latino" e si emoziona alle sue musiche, alle sue parole: «Pino sei ancora nella nostra vita; sei nella mia casa; Pino sei quando ritorno da scuola, prima di un esame, dopo un giorno difficile, nei miei inverni e nelle mie estati più belle, nel canto del mare e negli amori.  Qui – conclude – mi viene in mente una frase, che "che nessuno muore veramente fino a quando
vive nella vita degli altri". E questo è stato il più grande capolavoro di Pino: l'eternità».

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