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Alessandro Siani, le battute più divertenti di Libertà, lo show su Amazon Prime Video

Da oggi, 26 luglio, disponibile su Amazon Prime Video “Libertà”, lo spettacolo di Alessandro Siani, primo appuntamento di Comedy Special.
A cura di Redazione Napoli
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Parte su Amazon Prime Video la serie di spettacoli Comedy Special, che si apre con "Libertà", scritto e interpretato da Alessandro Siani e vedrà come protagonisti, nelle varie puntate, il duo comico Lillo e Greg, Angelo Pintus, Enrico Brignano, Francesco Cicchella e Maurizio Lastrico. Lo spettacolo del comico napoletano è disponibile da oggi, 26 luglio e ha come tema e filo conduttore la libertà: "Libertà di pensiero, libertà di stampa, libertà d'espressione – si legge nella descrizione – ma anche la libertà che ci è stata negata in questi ultimi tempi di Covid". Alessandro Siani, lo sa bene il numeroso pubblico che lo segue, ricava la sua comicità dal quotidiano, sottolineando (e in qualche caso estremizzando) quelle reazioni tipiche della napoletanità davanti alla vita (e agli imprevisti) di tutti i giorni. Ed è forse proprio questo il segreto del suo successo: in ogni battuta lo spettatore può riconoscere la risposta sferzante e improvvisa dell'amico, del familiare, o anche quella che avrebbe voluto dare egli stesso se avesse avuto un po' di prontezza di spirito in più e qualche remora in meno.

Le battute di Alessandro Siani su Amazon Prime

Lo spettacolo disponibile da oggi su Amazon Prime (registrato a teatro Arcimboldi di Milano e realizzato dalla Media Company Prodea Group attraverso la sua società di produzione Showlab) si apre proprio con uno dei cavalli di battaglia di Siani: gli sfottò agli spettatori, che di buon grado si prestano a far parte dello sketch creando quella sintonia e quella interazione tra artista e spettatore tipica della stand-up comedy. Come accade con la signora in prima fila, che diventa pretesto per fare riferimento alle restrizioni anti Covid: "Vedo la signora con tre cappotti – dice Siani – ne tiene uno in più, ha preso una poltrona solo per mettere i cappotti. Perché uno vuole sfruttare, dice qua ci chiudono di nuovo, mi metto tutto!".

Subito dopo, un altro riferimento a uno dei problemi di tutti i giorni: "È un'emozione vedervi tutti quanti insieme e poi sapere che avete parcheggiato. Non è facile. C'è gente che non ce la fa più. L'anno prossimo ci organizziamo: dentro mettiamo le macchine e fuori faccio lo spettacolo. Ho trovato un vecchietto che stava vicino alla macchina, smontava lo specchietto, il tergicristallo… gli ho detto, "ma non vi vergognate, a rubare alla vostra età?". Mi ha risposto: "Ma quale rubare? Io non trovo parcheggio, sto girando da tre ore… la sto smontando pezzo pezzo e me la porto a casa".

Il passo successivo è l'altro cavallo di battaglia del comico napoletano, ovvero le differenze tra nord e sud. "Milano è una città dove tutto è organizzato. Tu scendi perché sai che devi andare al lavoro, perché poi prendi i soldi, poi vai a comprare… è tutto organizzato, in una città pulita. Pulita. Io ho sputato a terra: è rimbalzato, è passato un colombo, si è fatto il bidet e se n'è volato". E un altro grande classico, che qualsiasi napoletano ha sentito (e chissà quante volte ha ripetuto): "La prima volta a Milano venni con mio nonno. La prima cosa che mi disse quando arrivammo fu: stai attento a non attraversare col rosso perché qua non si fermano".

Una puntualità e una organizzazione che, però, finisce con l'essere sbeffeggiata. Ed è ancora il nonno a farlo: "Nel treno di ritorno dormiva, stava russando, schiattato sulla poltrona…. si avvicina il controllore e dice: "Ue', ma qui mica siamo a Napoli". E il nonno: "Mmm? e che cazz m'hai scetato a fa'?"". Senza voler svelare troppo, per non rovinare la sorpresa allo spettatore, un'ultima anticipazione: un ipotetico ristorante "da Ambrogio ‘o zuzzuso", se si fosse trovato a Milano e non a Napoli, avrebbe avuto il sicuramente meno evocativo nome di "Ambrogio lo zotico".

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