Al Rione Traiano quando si sente urlare “Mario!” significa che stanno arrivando i carabinieri

Ogni quartiere ha la sua "voce". Nelle piazze di spaccio, chi ha vissuto a ridosso di qualcuno di questi supermarket della droga lo sa, ogni zona ha il suo richiamo. Le vedette quando avvistano auto civetta delle forze dell'ordine o peggio ancora quando vedono le vetture di servizio (quelle "con le insegne" come si dice tecnicamente) e magari a sirene spiegate, avvertono i gerenti della piazza anzitutto urlando. «Maria!», «Attenti al pallone!». Oppure, «Mario!», come accade al rione Traiano, quartiere di edilizia popolare nell'area Occidentale e grossa piazza di spaccio napoletana.
Poi, ovemai non dovessero bastare le urla, arrivano le telecamere. Una fitta rete di videosorveglianza abusiva – ormai i costi sono minimi per installarne una anche molto potente – è stata scoperta dai carabinieri della compagnia di Bagnoli nel rione Traiano, in una operaxione straordinaria dove è stato smantellato un sistema utilizzato per monitorare l’arrivo delle forze dell'ordine. Le 8 telecamere, installate tra i palazzi popolari e puntate sulle vie di accesso, sostituivano il tradizionale allarme vocale «Mario!» con un controllo tecnologico.
Nel corso del blitz, condotto con la collaborazione dei vigili del fuoco e del personale Enel, sono stati denunciati un 26enne, un 42enne e un 59enne per furto di energia elettrica e violazione di sigilli: avevano riattivato un locale già sequestrato come piazza di spaccio, collegando l’impianto elettrico direttamente alla rete pubblica.
Un uomo è stato invece denunciato per spaccio di stupefacenti dopo essere stato sorpreso a vendere una dose di cocaina a un cliente, poi segnalato alla Prefettura. Arrestato anche un 36enne, destinatario di un ordine di carcerazione per reati di droga: dovrà scontare 5 anni e 11 mesi di reclusione.