Ai Quartieri Spagnoli mega-festa con 21 invitati e musica in zona rossa Covid: tutti multati

Mega-festa con musica ad alto volume, buffet, palloncini e 21 invitati in piena zona rossa Covid19 ai Quartieri Spagnoli interrotta dall’irruzione della Polizia di Stato ieri sera. Il party era stato organizzato all’interno di un locale in un sottoscala di via Nardones, la traversa che collega via Santa Caterina a Siena con piazza Trieste e Trento, nella zona di Chiaia, poco distante da piazza del Plebiscito. Quando sono arrivati sul posto, allertati da una segnalazione per schiamazzi, i poliziotti si sono trovati di fronte ad una sala piccolissima, allestita con consolle musicale, tavoli per buffet, palloncini colorati, con oltre 20 persone stipate all’interno, assembrate, per partecipare ad una festa di compleanno.
Alla vista degli agenti gli inviati che stavano partecipando al party clandestino hanno provato a darsi alla fuga, ma senza successo. I poliziotti dell'Ufficio prevenzione generale, che erano intervenuti durante il servizio di controllo del territorio, su disposizione della Centrale operativa per una segnalazione di schiamazzi e musica ad alto volume, hanno identificato 21 persone. Per loro sono scattate le multe per violazione delle misure anti Covid-19 poiché trovate fuori dal proprio domicilio senza valida motivazione. Il titolare del circolo, un 49enne peruviano, è stato multato per inottemperanza alle misure anti Covid-19 ed è stata disposta la chiusura per 5 giorni della struttura.
Solo due giorni fa, la Polizia era intervenuta per un party notturno col Dj in un hotel a Porta Nolana, nel cuore di Napoli, con 20 invitati, tutti giovani. Gli agenti hanno sorpreso i ragazzi che stavano festeggiando con musica a tutto volume, violando i divieti della zona rossa Covid e le restrizioni anti-contagio. Tutti sanzionati, mentre l'albergo è stato chiuso per 5 giorni per aver violato le norme sulla pandemia. Il blitz delle forze dell’ordine è avvenuto nella notte tra venerdì e sabato, in un albergo in via Nicola Mignogna. Ad allertare gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale una segnalazione per musica e gli schiamazzi, che era arrivata alla centrale operativa.