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Afragola, minacce di morte al Comandante della Polizia Locale Antonio Piricelli: “Non fare lo sceriffo, altrimenti…”

Lettera di minacce anonima al Comandante della Polizia Locale di Afragola: “Fai il bravo e limitati a passare le carte”. Lui: “Non arretro”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Antonio Piricelli, Comandante della Polizia Locale di Afragola
Antonio Piricelli, Comandante della Polizia Locale di Afragola

Minacce di morte al Comandante della Polizia Locale di Afragola, il Colonnello Antonio Piricelli. "Non fare troppo lo sceriffo, stai esagerando con tutti questi sequestri denunce arresti ma chi sei, ma quale legalità questo è un paese dove c’è tranquillità e pace. Ascoltaci per il tuo bene fai il bravo, mettiti a smistare le carte qui funziona tutto, altrimenti diversamente saremo costretti". Poi, il disegno eloquente di una pistola e di una croce. Ma il capo dei caschi bianchi non si fa intimidire: "Non arretro – dice – vado avanti".

La risposta del Comandante: "Nessun passo indietro"

Il Comandante Piricelli ha risposto: "Non arretreremo di un centimetro nelle nostre azioni volte a ripristinare la legalità sto solo facendo il mio dovere, non sono questi metodi intimidatori da parte di vigliacchi che fermeranno la mia azione volta a contrastare le illegalità diffuse ed a tutelare i cittadini rispettosi delle regole. Nel nostro lavoro siamo abituati a ricevere lettere anonime di ogni genere tra le quali anche di minaccia sono all’ordine del giorno".

Le attività della Polizia Locale ad Afragola

Il Colonnello Piricelli, ufficiale apprezzato e stimato dalle istituzioni e dai cittadini perbene, è stato nel corso degli anni al vertice di numerosi comandi di Polizia Locale della Campania, tra i quali Casavatore, Crispano, Sant’Antimo, Saviano per i festeggiamenti del carnevale anno 2020, Portico di Caserta, Casandrino, San Marcellino, Aversa e Caserta. Dalla fine dall'anno scorso è diventato Dirigente Comandante della Polizia Locale di Afragola. Da allora, sono state numerose le attività di Polizia Giudiziaria posta in essere. Tra queste, un arresto in flagranza di reato per incendio doloso di rifiuti speciali, attività di indagine in materia di prostituzione culminata nel fermo di due persone e nel sequestro della casa per appuntamenti: denunciati gli sfruttatori. Un impegno forte a tutela della salute dei cittadini con numerosi sequestri in materia di Terra dei Fuochi di attività che operavano in dispregio alle normative vigenti in materia ambientale, di appezzamenti di terreni adibiti a discarica di rifiuti speciali, sequestri di manufatti ed appezzamenti di terreno per i reati in materia edilizia. Sotto il suo comando sono stati denunciati cittadini per maltrattamenti di animali con relativo sequestro di cani e cavalli, denunce emesse nei confronti di chi sfrutta la manodopera del lavoro a nero, denunciati alcuni cittadini per diffamazione a mezzo social, emessi DASPO URBANI a carico di parcheggiatori abusivi.

Nel corso della sua lunga carriera, costellata di successi e importanti risultati nella sicurezza e nell'ordine pubblico, nei Comuni dove ha operato, il Comandante Piricelli ha raggiunto importanti risultati, ha posto in essere azioni in materia di Polizia Giudiziaria tra cui arresti di pregiudicati per furto, tentata lesione, interruzione di pubblico servizio, ha arrestato in flagranza di reato un cittadino per estorsione e ricettazione. Ha svolto indagini per assenteismo cosidetti “ furbetti del cartellino “ denunciando alcuni dipendenti. Annovera attività investigative in materia di stalking e codice rosso. È inoltre componente della Cabina di Regia della Terra dei Fuochi istituita presso la Prefettura di Napoli, materia per la quale annovera attività investigative che hanno portato al sequestro di numerose attività e veicoli per mancato rispetto delle norme ambientali, alla emissione da parte dell’Autorità Giudiziaria di n.11 conclusioni di indagini per i reati di concorso per porre in essere più azioni criminose, concorso formale in più azioni criminose, per aver effettuato attività di gestione di rifiuti di raccolta, trasporto, recupero, smaltimento, commercio ed intermediazione di rifiuti in mancanza della prescritta autorizzazione, iscrizione o comunicazione per falsità ideologica, per trasporto di rifiuti senza il formulario ovvero per aver indicato nel formulario stesso dati incompleti o inesatti , per trasporto illecito.

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