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Addio a Costantino “Bubi” Dennerlein, morto il padre del nuoto italiano: lutto a Napoli

È stato primo campione italiano assoluto di nuoto della Canottieri Napoli. Achille Ventura: “Esempio di progresso e modernità”. Franco Porzio: “Il suo nome nella storia del nuoto”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Costantino "Bubi" Dennerlein (Foto da FB)
Costantino "Bubi" Dennerlein (Foto da FB)

Addio a Costantino "Bubi" Dennerlein, padre del nuoto italiano. Il grande sportivo, campione di nuoto e per 24 anni commissario tecnico della nazionale italiana di nuoto, è scomparso ieri mattina, all'età di 89 anni. Bubi, nato a Portici, ma napoletano di adozione, è stato il primo campione italiano assoluto di nuoto della Canottieri Napoli, con cui ha conquistato 10 titoli e stabilito 4 record nazionali, ha partecipato alla Olimpiadi di Helsinki del 1952 e vinto 2 scudetti di pallanuoto, nel 1957 (indoor) e nel 1958. Era il fratello di Fritz, grande campione del nuoto, al quale a Napoli è dedicato anche un palazzetto dello sport.

Nel 1973, Bubi Dennerlein, come allenatore della squadra maschile di pallanuoto vinse lo scudetto del 1963, il terzo della storia della Canottieri Napoli, precedendo in classifica la Pro Recco e la Lazio. Tantissimi i messaggi di cordoglio che stanno arrivando in queste ore alla famiglia per la grave perdita. “Esempio di progresso e modernità – lo ricorda il Presidente del circolo canottieri di Napoli Achille Ventura – A 89 anni se ne va lo sportivo che fu bandiera della Canottieri Napoli, ci stringiamo forti alla sua famiglia per la scomparsa”.

Il Comune: "Atleta straordinario"

Sentito cordoglio esprime, a nome dell'Amministrazione comunale di Napoli, l'assessore allo Sport Emanuela Ferrante per la scomparsa del maestro Costantino Dennerlein, ex ct della nazionale ed ex campione d'Italia con la Canottieri Napoli nel nuoto e nella pallanuoto:

"L’intero mondo sportivo napoletano piange per la scomparsa di Bubi Dennerlein che oggi ci ha lasciato – ha detto l'assessore Ferrante – atleta straordinario e tra i più lungimiranti  allenatori del nuoto azzurro. Insieme al fratello Fritz, del quale era stato anche allenatore, ha rappresentato la storia del nuoto e della pallanuoto napoletana e italiana, a partire dall’indimenticabile scudetto nella pallanuoto vinto con la Canottieri Napoli nel 1963. Insieme a lui il nuoto italiano e la nostra stessa città hanno raggiunto traguardi impareggiabili, non lo dimenticheremo – ha concluso Ferrante – Alla famiglia va il cordoglio di tutta la città".

Il ricordo di Franco Porzio: "Ha fatto la storia del nuoto"

"Il suo nome – scrive Franco Porzio, presidente dell’Acquachiara – è nella storia del nuoto italiano. Anche se avevano cognome tedesco sia lui che Fritz erano più napoletani dei napoletani. Sono stati artefici delle fortune del Circolo Canottieri Napoli nella pallanuoto che nel nuoto e massimo espressione del club del Molosiglio. La gente, s’identifica, ancora oggi, nelle loro gesta. Ho avuto la fortuna di conoscerli di persona, sono e saranno, per sempre, legati alla storia delle discipline acquatiche italiane. Mi piace ricordarli insieme perché hanno dato tanto allo sport italiano e ne costituiscono, a pieno titolo, un vanto. Mi auguro, e ne sono sicuro che la FIN possa organizzare una manifestazione che consenta ai giovani di rendere vivo il ricordo di Bubi”.

Bubi, aggiunge Porzio, "ha dedicato la sua carriera al nuoto e alla pallanuoto: è stato il primo campione italiano assoluto di nuoto della Canottieri Napoli, con cui ha conquistato 10 titoli e stabilito 4 record nazionali, ha partecipato alla Olimpiadi di Helsinki del 1952 e vinto 2 scudetti nella pallanuoto, nel 1957 e nel 1958. È stato tra i più grandi allenatori che abbia annoverato il nuoto azzurro, che portò ad esempio di progresso e modernità: introdusse in Italia l’interval training e, applicando il metodo scientifico, i metodi della moderna biomeccanica. Rimase in Nazionale per 24 anni, guida del nuoto italiano per sette edizioni olimpiche da Roma 1960. I suoi atleti vinsero oltre 50 titoli italiani; tra loro anche il fratello Fritz Dennerlein, artista della pallanuoto e ottimo nuotatore che arrivò quarto alle Olimpiadi di Roma 1960 nei 200 farfalla, conquistò due bronzi europei e stabilì anche cinque record continentali tra 100 e 200 farfalla, e Novella Calligaris, tre medaglie olimpiche a Monaco 1972 e l'oro iridato col record del mondo negli 800 a Belgrado 1973. Nello stesso periodo, come allenatore della squadra maschile di pallanuoto vinse lo scudetto del 1963, il terzo della storia del CC Napoli, precedendo in classifica la Pro Recco e la Lazio".

Fritz e Bubi Dennerlein (foto FB)
Fritz e Bubi Dennerlein (foto FB)
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