Ai manager dell’acquedotto di Napoli in arrivo compensi fino a 78mila euro: finora lavoravano gratis

I membri del consiglio di amministrazione dell'Abc, l'Azienda Speciale che gestisce l'acquedotto pubblico di Napoli, avranno diritto ad un compenso dal costo complessivo che potrà arrivare fino a 78mila euro all'anno. Finora l'incarico nel Cda, invece, era a titolo gratuito. È quanto prevede la delibera di proposta al consiglio comunale 371 del 4 ottobre scorso, della giunta Manfredi, sui compensi del Consiglio di Amministrazione di Acqua Bene Comune Napoli Azienda Speciale. L'amministrazione comunale, è specificato nella delibera, "ha sottoposto al Servizio Partecipazioni e Bilancio Consolidato per le valutazioni di competenza, l'ipotesi di determinazione di un compenso agli amministratori di Acqua Bene Comune Napoli Azienda Speciale per lo svolgimento dell'incarico, alla luce delle rilevanti responsabilità gestionali che lo stesso comporta". Critico il presidente della commissione Opere Pubbliche, Nino Simeone: "Subito chiarimenti".
Abc, gli incarichi nel Cda da gratis a 78mila euro
Finora l'incarico dei membri del Cda di Abc Napoli era stato a titolo gratuito. Il motivo? Secondo il Decreto Legge 78 del 2010 sulla spending review, chi partecipa ad organi collegiali, anche di amministrazione, di enti che ricevono contributi a carico delle finanze pubbliche, riveste una carica onorifica e ha diritto solo ad un eventuale rimborso spese:
Per molto tempo – scrive il Comune – si è ritenuto che rientrassero nel campo di applicazione della norma anche le aziende speciali" perché "è riconoscibile una contribuzione finanziaria a carico di risorse pubbliche nel momento in cui si costituisce l'Azienda stessa, allorché, l'ente locale conferisce capitale in dotazione.
Un principio ribadito anche nello statuto di Abc, dove, all'articolo 12, si precisa che la carica di membro del Consiglio di Amministrazione è a titolo gratuito, fatta salva la possibilità di prevederne l'onerosità. L'entità del compenso è stabilita in questo caso dal sindaco. Viene specificato inoltre che ai membri del Cda va un rimborso per le spese documentate.
La svolta dopo 10 anni
L'Abc, l'azienda speciale dell'Acqua Pubblica di Napoli, nacque sulle ceneri dell'ex Arin, nel 2013. Fu una decisione dell'ex amministrazione De Magistris, volta anche a salvaguardare l'acqua pubblica. In quanto azienda speciale è stata ritenuta per molti anni parte integrante del Comune stesso, piuttosto che una società partecipata. Gli incarichi dei membri del Cda – attualmente composto da cinque componenti, tre di nomina sindacale e due di nomina in rappresentanza delle Associazioni di protezione Ambientale – sono finora stati a titolo gratuito.
Siccome la discriminante per capire se ai membri del Cda spetti un compenso è legata alla circostanza che l'azienda speciale abbia ricevuto o meno "contributi a carico delle finanze pubbliche" (in caso affermativo, gli incarichi sarebbero a titolo gratuito), al Comune è stata avviata una indagine per capire se effettivamente l'Abc rientri nel caso delle aziende beneficiarie di erogazioni a fondo perduto. Il servizio Partecipazioni e bilancio consolidato ha condotto una istruttoria, quindi, per accertare se l'Abc riceva o meno contributi a carico delle finanze pubbliche e quindi se la partecipazione al Cda debba essere onorifica o possa essere remunerata.
Quali sono le conclusioni dello studio? "Dalla lettura dei bilanci aziendali di Abc regolarmente approvati dal Consiglio comunale, in particolare quello del 2018, si rileva che tra gli "altri ricavi e proventi" figurano contributi in conto esercizio per 4,4 milioni. Si tratta di contributi in conto impianti che afferiscono ai trasferimenti ricevuti dal Commissario di Governo per il completamento dell'Acquedotto in pressione del Serino". Secondo Abc, quindi, questi contributi "non costituiscono erogazione di denaro a fondo perduto".
Il tetto agli stipendi
Qual è la conseguenza? Che ai membri del Cda, secondo questa interpretazione, spetterebbe effettivamente un compenso. Sorge quindi un secondo problema. A quanto ammonta il compenso? Siccome non esiste una disciplina normativa sul tetto dei compensi degli amministratori delle aziende speciali, il Comune ha deciso di fare riferimento alle società a controllo pubblico. In questo caso i compensi non possono superare l'80% di quelli del 2013. Visto che Abc è nata proprio nel 2013, l'ultimo valore di riferimento utile è il compenso per il Cda dell'ex Arin nel bilancio 2012, pari a 98mila euro. Quindi "per analogia il costo annuale per i compensi degli amministratori di Ab non può superare i 78.400 euro".
Simeone: "Subito chiarimenti"
Il tema è stato affrontato nella riunione di oggi della commissione consiliare Opere Pubbliche. Il presidente della commissione, Nino Simeone, ha chiesto chiarimenti al Comune in merito alla delibera. "Prima di potersi esprimere al riguardo – scrive Simeone – nel preannunciare una prossima convocazione sull’argomento, la Commissione chiede urgenti riscontri per iscritto alle seguenti perplessità, da parte degli uffici competenti in indirizzo":
- La Commissione vuole conoscere se l’applicazione dell’attuale deliberà avrà valenza soltanto dalla data di nomina del prossimo Consiglio di Amministrazione della ABC;
- Se una volta approvata la suddetta delibera, la Commissione vorrebbe conoscere il parere dell’Avvocatura riguardo il rischio di possibili ricorsi da parte dei componenti del Consiglio di Amministrazione della ABC che hanno diretto negli anni – dalla data di costituzione delle azienda Speciale- la partecipata a titolo gratuito.
- Non essendo ancora disponibile, si chiede di ricevere con urgenza il parere dei revisori dei Conti del Comune di Napoli sulla suddetta delibera.
"Non sono assolutamente d'accordo con questa decisione – spiega Simeone – prima di tutto perché non concordata con il Consiglio comunale e poi perché la natura di azienda speciale non delega alcuna responsabilità ai membri del Cda che non approvano il bilancio aziendale, ma attestano un documento finanziario che poi viene trasferito ed approvato dal Consiglio comunale? Inoltre mi chiedo il perché di questa accelerazione se il Consiglio di amministrazione è praticamente scaduto? Chiariremo nelle sedi opportune. Per adesso, se l'Amministrazione non cambia la natura sociale dell'azienda, non vi alcuna urgenza, visto che all'atto dell'accettazione dell'incarico, i consiglieri d'amministrazione sapevano che era a titolo gratuito".

Maresca: "Stipendi d'oro, uno schiaffo alla miseria"
Sulla vicenda interviene anche il consigliere comunale di opposizione Catello Maresca:
Il compenso di 78mila euro agli amministratori dell’ABC, probabilmente con effetto anche retroattivo, è davvero uno schiaffo alla miseria. Questa Amministrazione sta sperperando il tesoretto del cosiddetto Patto per Napoli in prebende e regalie varie. L’attuale Amministrazione ha iniziato col mondo universitario per collaudi e progetti inutili, ora prosegue premiando chi non ha approvato mai un bilancio in tempo.
E conclude:
Come direbbe Totò: e noi paghiamo. In ultimo, l’ABC ha trionfalmente annunciato che provvederà nel mese di novembre a pulire le caditoie. E si parte con ben 5 o 6 strade per Municipalità, per un totale di una sessantina di strade in un mese di lavoro. Le altre strade non si sa che fine faranno. Per questa “straordinaria” efficienza gli amministratori avranno 78 mila euro l’anno. Se questo è l’andazzo siamo messi davvero male. I napoletani stanno capendo in mano a chi hanno messo la città.