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Abusi sessuali sugli studenti, la Prof 38enne di Castellammare rinviata a giudizio

Rinviata a giudizio la docente 38enne dell’Istituto “Catello Salvati” di Castellammare di Stabia accusata di abusi sugli studenti. A processo anche 11 persone che l’aggredirono il giorno dopo la notizia.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Rinviata a giudizio la Prof di sostegno di 38 anni dell'istituto "Catello Salvati" di Castellammare di Stabia, accusata di abusi sessuali sugli studenti 14enni. Questa la decisione del gip di Torre Annunziata, che ha fissato la prima udienza del processo per il 23 marzo 2026. L'insegnante, difesa dall'avvocato Francesco Cappiello, è accusata di maltrattamenti, violenza sessuale, induzione al compimento di atti sessuali e corruzione di minorenne. A processo, in un altro procedimento, anche altre 11 persone, accusate di averla aggredita a scuola, il giorno dopo la diffusione della notizia della denuncia.

Le accuse alla docente: abusi sugli studenti

I fatti risalgono a circa un anno fa. La professoressa di sostegno era stata accusata di violenze sugli studenti minori di 14 anni dell'istituto "Catello Salvati" di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli. La 38enne è agli arresti domiciliari: era stata arrestata a gennaio dai carabinieri, a seguito delle indagini della procura di Torre Annunziata, coordinate dal pm Bianca Colangelo e dal procuratore Nunzio Fragliasso. Al processo si sono costituiti parte civile il Ministero dell'Istruzione, tramite l'Avvocatura dello Stato, in quanto la docente è un dipendente pubblico, e le famiglie di sette alunni, difese dall'avvocato Antonio De Martino,

Le testimonianze: video hard e rapporti

Le testimonianze degli studenti minorenni, nel corso dell'inchiesta, sono state acquisite in modalità protetta e alla presenza di una psicologa. Una delle vittime, un ragazzo di 12 anni, avrebbe dichiarato di essere stato costretto a un rapporto sessuale dalla professoressa. La docente è stata anche accusata di aver mostrato ai ragazzi dei video hard.

Le voci degli abusi sessuali spinsero un gruppo di genitori e familiari dei ragazzi ad aggredire la professoressa all'indomani della denuncia. Un blitz a scuola, nel quale la docente rimase ferita a un braccio. L'episodio è al centro di un altro processo con 11 persone, imputate per le accuse di lesioni aggravate in concorso, minacce, danneggiamento, interruzione di pubblico servizio, commessi ai danni di un pubblico ufficiale e in presenza di minori. In questo processo la docente è parte civile.

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