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A Napoli tamponi gratis ai politici, coro di proteste: “Ritirate la delibera, no ai privilegi”

Martedì manifestazione al Comune. Clemente: “Non aderirò”. D’Angelo e Carbone: “Ritirate la delibera”. Gli azzurri difendono l’assessore: “E’ un risparmio”
A cura di Antonio Musella
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Ha suscitato reazioni e proteste da più parti la delibera 591 della giunta comunale di Napoli guidata dal sindaco Gaetano Manfredi, che su proposta dell'Assessore alla salute Vincenzo Santagada, ha varato i tamponi gratuiti per consiglieri, assessori e per il personale degli organi di supporto, con la previsione di estensione della misura anche ad altri uffici comunali. La delibera votata lo scorso 29 dicembre e che prevede la donazione gratuita da parte delle farmacie di tamponi molecolari e antigenici per il Comune. Dopo il caso sollevato da Fanpage.it le reazioni sono arrivate dalla maggioranza, dall'opposizione, dai sindacati e dai movimenti sociali. L'assessore Santagada aveva replicato spiegando la volontà di allargare la misura a tutti i dipendenti.

Clemente: "Non aderirò, si facciano tamponi gratis ai cittadini"

Tra i primi ad intervenire Alessandra Clemente, consigliera comunale di opposizione e candidata Sindaco contro Gaetano Manfredi alle recenti elezioni dell'ottobre scorso. "Non aderirò – ha detto la Clemente in un'intervista a Fanpage.it – non sono una privilegiata, soprattutto faccio appello ai miei colleghi consiglieri a non aderire a questa iniziativa, non possiamo allargare le differenze tra governati e governanti specialmente in questo momento così difficile". La Clemente ha ricordato le spese enormi dovute alla pandemia che stanno ricadendo sulle spalle delle famiglie e dei cittadini, dai tamponi all'acquisto delle mascherine FFP2. Inoltre la consigliera di opposizione ha ricordato come proprio in consiglio comunale sia stato votato a larga maggioranza un ordine del giorno che impegna il Sindaco e la Regione Campania a predisporre tamponi gratuiti per i cittadini. "Invece assistiamo ad un provvedimento molto triste – sottolinea la Clemente – che va a dare tamponi gratuiti ai politici e non ai cittadini, è qualcosa di incomprensibile alla luce dei costi altissimi pagati dai cittadini per i tamponi e delle lunghissime file a cui sono sottoposti". A sostegno della posizione della Clemente è intervenuto anche l'ex sindaco Luigi de Magistris che con un post sul suo profilo Instagram ha commentato la notizia di Fanpage.it scrivendo: "E' un assurdo privilegio, lascio a voi i commenti".

"Ritirate la delibera", indetta manifestazione al Comune

Ma anche nella maggioranza di centro sinistra non sono mancati gli attacchi alla delibera sui tamponi gratis ai politici. Ad intervenire è stato Sergio D'Angelo, consigliere di "Napoli in Comune", il gruppo consiliare della sinistra in consiglio comunale. "Non condivido la delibera e chiedo che venga ritirata" ha scritto in una nota l'esponente di maggioranza. "Non aderirò e credo che sia una delibera inaccettabile, la sua applicazione sarebbe un pessimo esempio di privilegio per la classe politica" ha proseguito il consigliere. Dello stesso avviso il consigliere comunale dei Verdi, Luigi Carbone, che sul suo profilo Facebook scrive una lettera aperta all'Assessore Santagada chiedendo il ritiro della delibera. Anche sul fronte sindacale si registra la nota della Uil che ha parlato di "provvedimento sconcertante". "Chiediamo la modifica della delibera e l'estensione dei tamponi a tutti i dipendenti – prosegue la nota – la salute è un bene primario e non prevede lobby". Hanno convocato invece una manifestazione di protesta i disoccupati del "Movimento 7 Novembre" che avevano già manifestato la scorsa settimana per chiedere tamponi gratuiti e mascherine ffp2 gratuite per tutti. La manifestazione è annunciata in occasione del consiglio comunale di Martedì 11 Gennaio alle ore 10:30. "È inaccettabile che questa classe politica più che lavorare a recuperare la fiducia e dare risposte a vertenze, come la nostra che è in attesa di riconvocazione del tavolo interistituzionale con due mesi di ritardo senza spiegazione, si occupi invece dei suoi privilegi" scrivono i disoccupati in una nota di indizione della manifestazione.

Gli "azzurri" difendono l'assessore: "Risparmio per le casse comunali"

A difendere il provvedimento dell'assessore Santagada è il gruppo "Azzurri – Napoli Viva" che vede la presenza dei renziani e degli ex Forza Italia in sostegno di Manfredi, di cui l'assessore è punto di riferimento in giunta. A prendere parola sono i consiglieri comunali Anna Maisto e Massimo Pepe, che in una nota difendono il provvedimento e attaccano la Clemente. "Che i signori che hanno avuto incarichi di primo piano nella precedente amministrazione non conoscano il principio del “risparmio per le casse comunali” (il debito milionario lasciato docet) non ci meraviglia – scrivono i consiglieri – ci auguriamo però che, almeno per il futuro, preferiscano concentrarsi sui problemi della città, sugli immensi disastri che senza pudore hanno lasciato ai napoletani".

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