A Napoli manifestazione contro la manovra di Governo: “No alla finanziaria di guerra”

Manifestazione a Napoli contro la manovra finanziaria del governo Meloni: gli attivisti hanno chiesto più fondi per i servizi sociali e meno per la guerra, ribadendo anche che "Napoli è antisionista", chiaro riferimento al conflitto in Palestina. Domani la grande manifestazione di Roma, con bus che partiranno in mattinata alla volta della capitale dopo lo sciopero di oggi nelle singole città. A Napoli il corteo in centro è arrivato fino al Rione Santa Lucia, sede della Regione Campania: lungo il perimetro del cantiere di Palazzo Santa Lucia (dove sono in corso opere di ristrutturazione) sono apparsi slogan Pro Palestina e contro la manovra di governo, oltre alla scritta, realizzata sull'asfalto "Vi teniamo d'occhio".
"Oggi siamo stati in piazza per lo sciopero generale indetto dai sindacati di base", spiegano gli organizzatori, "Migliaia di persone per le strade di Napoli per dire no alla nuova manovra finanziaria il governo Meloni, che continua a tagliare i fondi per sanità, istruzione e welfare per destinarli al riarmo. Saremo sempre al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici: se tutti insieme incrociamo le braccia il paese si ferma", prosegue la nota, "Non resteremo in silenzio mentre questo Governo mette davanti alla vita delle persone il profitto di chi guarda alla guerra come un’opportunità di guadagno.La mobilitazione non si ferma, ci vediamo domani a Roma: no alla manovra di guerra, più fondi per i servizi sociali", concludono gli organizzatori. Domani nuova mobilitazione alla volta di Roma per la grande manifestazione nazionale che vedrà arrivare persone da tutta Italia.