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A Napoli la tassa dei rifiuti si paga il 15 luglio, ma molti non hanno avuto il bollettino

A Napoli la prima rata della tassa sui rifiuti (Tari) si paga entro il 15 luglio, ma molti non hanno ancora ricevuto il bollettino del Comune inviato tramite posta. Dovranno quindi calcolare da soli il tributo e pagarlo autonomamente per evitare di incorrere in sanzioni e interessi per il ritardato versamento.
A cura di Pierluigi Frattasi
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A Napoli la prima rata della tassa sui rifiuti (Tari) si paga entro il 15 luglio, ma molti non hanno ancora ricevuto il bollettino del Comune inviato tramite posta. Dovranno quindi calcolare da soli il tributo e pagarlo autonomamente per evitare di incorrere in sanzioni e interessi per il ritardato versamento. La giunta del sindaco Luigi De Magistris ha stabilito il calendario per il pagamento della Tari 2021 con la delibera 194 del 13 maggio scorso.

Pagamento della Tari, tutte le scadenze 2021-22

Quest'anno, sia per le utenze domestiche che per quelle non domestiche (come ristoranti, hotel, negozi e magazzini) la riscossione della Tari avviene in due fasi: nella prima si versa un acconto del 75% dell’importo dovuto secondo le tariffe del 2020, in unica rata entro il 30 luglio 2021 o, in alternativa, in tre rate alle seguenti scadenze:

  • 15 luglio 2021
  • 15 settembre 2021
  • 15 novembre 2021

Il secondo versamento avviene a saldo/conguaglio entro il 28 febbraio 2022, a seguito dei provvedimenti di approvazione del bilancio di previsione del Comune con allegate le nuove tariffe Tari 2021 e le agevolazioni Covid.

Chi deve pagare

La Tari è la tassa per il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti urbani. Sono tenuti a pagarla tutti i proprietari o inquilini di immobili. Tutti coloro, cioè, che detengano a qualsiasi titolo locali o aree scoperte adibiti a qualsiasi uso, suscettibili di produrre rifiuti urbani e assimilati, con vincolo di solidarietà tra i componenti del nucleo familiare o tra coloro che usano in comune i locali o le aree.

Come si calcola la Tari

Il contribuente è tenuto al versamento di quanto dovuto, alle scadenze previste, anche se non riceve l’avviso di pagamento. Per il calcolo della tassa dovuta e per la stampa dell’F24  è possibile utilizzare il simulatore di calcolo online messo a disposizione dal Comune. L'ufficio invia gli avvisi di pagamento, prima della scadenza, tramite posta ordinaria. Se l’avviso  non rispecchia la reale situazione del contribuente, lo stesso deve calcolare autonomamente la tassa da versare e comunicare all'ufficio TARI le eventuali variazioni.

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