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A Licola il mare è marrone: accertamenti su scarichi abusivi e alghe

Diversi bagnanti hanno segnalato che il mare di Licola è maleodorante e marrone; potrebbe essere dovuto a scarichi abusivi ma anche alla proliferazione di alghe.
A cura di Nico Falco
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La fotografia diffusa dal sindaco di Pozzuoli e che mostra il lungomare di Licola
La fotografia diffusa dal sindaco di Pozzuoli e che mostra il lungomare di Licola

Che si tratti di alghe, come è capitato negli anni scorsi, o di scarichi abusivi, anche questo, purtroppo, fenomeno già conosciuto, dovranno stabilirlo gli accertamenti: intanto, il dato di fatto è che il mare di Licola, da qualche giorno, è diventato marrone e maleodorante. Una situazione segnalata da numerosi bagnanti, che si sono recati sul litorale per passare una giornata al mare e hanno invece trovato ad attenderli un'acqua ben poco rassicurante.

Il sindaco di Pozzuoli: avviate indagini

Ieri il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni, raccogliendo segnalazioni arrivate anche all'Amministrazione comunale, con un post su Facebook ha aggiornato i concittadini sulla situazione. Parlando di "episodi di inquinamento marino che potrebbero essere collegati a scarichi provenienti da diversi canali o depuratori", ha spiegato di avere chiesto verifiche approfondite a Pozzuoli che hanno confermato come il canale sia asciutto e che non ci siano quindi scarichi partiti dal comune. "Resta però da accertare con precisione da dove provenga questo inquinamento – ha proseguito – per questo continuerò a seguire da vicino la situazione, promuovendo ogni indagine necessaria e collaborando con gli enti competenti, affinché si possa individuare l’origine del problema e tutelare il nostro mare".

Sulla stessa linea Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi Sinistra, in un post pubblicato oggi su Facebook: "Il mare di Licola anche oggi è completamente marrone, con un odore nauseabondo di fogna. Non è accettabile che non possiamo portare i nostri bambini a mare ad agosto perché non si riesce a garantire il minimo indispensabile per fare il bagno". "Ho già chiesto – prosegue il parlamentare – l’intervento immediato dell’Arpac per analizzare la qualità dell’acqua oltre alle verifiche sugli impianti di depurazione per comprendere l’origine della strana colorazione dell’acqua denunciata dai bagnanti insieme all’odore nauseabondo".

L'ipotesi delle alghe

Già negli anni scorsi, sempre in estate, c'erano state numerose segnalazioni riguardanti il mare di Licola e del Litorale Domitio: l'acqua appariva marrone, o addirittura rossastra, e maleodorante. In diverse occasioni l'Arpac, dopo aver prelevato ed esaminato campioni, aveva accertato che non si trattava di inquinamento o di scarichi abusivi ma che il fenomeno era invece dovuto alla proliferazione eccessiva di alghe, che causa sia il cambio di colore sia mucillagine e cattivo odore.

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