A Casalnuovo la centrale di documenti falsi: carte di identità, bancomat e anche un pos

Nel suo armamentario c'era anche un Pos, forse usato, chissà, per prelevare i soldi dalle carte di credito. Poi, c'era tutto il resto: carte di identità, già pronte o da compilare, tessere sanitarie, smartphone e computer. Una piccola centrale del falso, quella scoperta dalla Polizia di Stato a Casalnuovo, in provincia di Napoli, e che è valsa le manette per il padrone di casa: si tratta di un 40enne della zona, che ora dovrà rispondere di possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi e ricettazione.
Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Napoli sono arrivati a Vincenzo Salzano, nell'ambito di indagini specifiche, gli elementi portavano a ritenere che l'uomo potesse essere coinvolto nel traffico di documenti falsi. I poliziotti hanno quindi controllato la sua abitazione e, in un cassetto del comodino, hanno trovato tutto il materiale: carte di identità prive di fototessera, altre su cui c'era invece la fotografia del 40enne ma erano riportate altre generalità; numerose tessere sanitarie, di cui alcune palesemente false; carte di credito e di debito, intestate a varie persone ed emesse da diversi istituti di credito; due computer portatili, due smartphone, l'apparecchio Pos e alcune foto in formato fototessera che ritraevano altre persone.
Sulla provenienza del materiale e sull'utilizzo sono in corso ulteriori indagini; è possibile che le carte di identità su cui aveva messo la propria fotografia e che riportavano dati diversi potessero servire per mettere a segno delle truffe, spacciandosi per altre persone; similmente, per quanto riguarda l'uso del pos, non si esclude che potesse servire per effettuare transazioni verso un conto corrente di comodo usando le carte di credito rinvenute nell'appartamento.