A Capri vietato importunare i turisti: arriva l’ordinanza anti petulanza per i commercianti

A Capri i turisti non vanno importunati. A deciderlo è stato il sindaco Paolo Falco, che lo scorso 13 giugno ha firmato ed emesso un'ordinanza sindacale "anti petulanza". Da tre giorni, quindi, sono vietate tutte le promozioni insistenti che potrebbero rovinare la permanenza nel comune dei tanti viaggiatori che ogni anno scelgono di trascorrere le proprie vacanze nell'isola azzurra celebre in tutto il mondo. "Questa ordinanza", ha commentato il primo cittadino Falco, "si rende necessaria per la condotta purtroppo poco decorosa svolta da soggetti che, in maniera spesso aggressiva, propongono i loro prodotti ai turisti. Non si vuole criminalizzare né danneggiare nessuno ma bisogna trovare sistemi alternativi".
In sintesi, quindi, all'ombra dei faraglioni si dice basta alle pubblicità fastidiose. E vale un po' per tutti, negozi, bar e ristoranti. Vietato avvicinarsi ai turisti per mostrare loro i menù, le mappe, i dépliant, i volantini che pubblicizzano i servizi. Un duro colpo per i "buttadentro" che adesso rischiano parecchio, sanzioni ma anche la sospensione dell'attività per tre giorni. Ad approvare la scelta, da subito, è stata l'Unione nazionale consumatori. "L'Unione Nazionale Consumatori – Delegazione Isola di Capri", hanno scritto su Facebook dall'associazione, "esprime il proprio pieno sostegno all'ordinanza sindacale con cui il Comune di Capri ha finalmente posto un freno all'intermediazione abusiva, alla pubblicità ambulante e all'occupazione impropria del suolo pubblico lungo le strade e le piazze dell'isola. È una decisione attesa, coraggiosa e necessaria".
L'Unione Consumatori sottolinea che "negli ultimi anni abbiamo assistito a una diffusione incontrollata di comportamenti che sviano le persone nelle loro scelte, sfruttano l'ingenuità dei visitatori e compromettono la dignità dello spazio pubblico. Occupare abusivamente marciapiedi, scalinate, vie pedonali o scorci storici dell'isola per piazzare volantini, offerte e promozioni improvvisate è un'offesa alla legalità e al bene comune. È arrivato il momento di dire basta. Difendere i consumatori significa anche difendere Capri, la sua identità, la sua bellezza, la sua civiltà. Non c'è tutela senza ordine, e non c'è ordine senza regole applicate con serietà".