A Capri troppi B&B e i residenti restano senza casa, Imu azzerata a chi affitta ai capresi

Boom turistico, proliferazione incontrollata di b&b, ed ecco che Capri è dovuta correre ai ripari contro l'emergenza abitativa, problema che sta diventando sempre più opprimente sull'isola del Golfo di Napoli: va in questa direzione la delibera approvata ieri all'unanimità dal Consiglio Comunale, che esonera dal pagamento dell'Imu chi affitta la casa ad un cittadino caprese per la propria abitazione.
La delibera è stata presentata dall'assessore ai servizi sociali Salvatore Ciuccio e prevede l'annullamento dell'Imu anche per chi concede l'abitazione in comodato d'uso ai parenti entro il secondo grado. Nel presentare la proposta, l'assessore ha detto: "Abbiamo ritenuto opportuno intraprendere questa incisiva azione di leva fiscale per incentivare i proprietari di case ad affittare ai residenti e non a esercizi commerciali per foresteria ovvero per strutture extralberghiere". Questa iniziativa, ha proseguito l'assessore Ciuccio, vuole essere, insieme ad altre già intraprese e ulteriori da programmare, "un segnale concreto per affrontare il problema dell'emergenza abitativa".
Sull'isola del Golfo il problema della penuria abitazioni si è avvicinato ad essere, negli ultimi anni, una vera emergenza sociale; sempre più difficile per gli isolani trovare un'abitazione in affitto, dato che anche le abitazioni private sono state inserite a pieno titolo nel sistema turismo: per i proprietari risulta più redditizio sfruttare le strutture come affittacamere rispetto a concederle agli isolani e ai residenti con fitto annuale.