A Bagnoli inizia la tombatura della colmata dell’ex Italsider dopo 30 anni: giù anche il pontile centrale

Iniziata la tombatura della colmata dell’ex Italsider dopo 30 anni dalla dismissione dell’ex industria siderurgica. Impegnati 200 operai. Partita la demolizione del pontile centrale.
A cura di Pierluigi Frattasi
0 CONDIVISIONI
La tombatura della colmata di Bagnoli / Fanpage.it
La tombatura della colmata di Bagnoli / Fanpage.it

A Bagnoli iniziata la tombatura della colmata dell'ex Italsider dopo 30 anni. Questa mattina, martedì 9 dicembre, circa 200 operai hanno iniziato le operazioni per sigillare l'immensa pedana che veniva utilizzata dall'ex industria siderurgica chiusa negli anni '90. Sono stati posti i teli geotermici – tecnicamente un'operazione di "capping" – che poi saranno ricoperti con tre strati, fino a 50 centimetri di isolamento e copertura. Stessa procedura che si usa per tombare le discariche di rifiuti. Dopo l'annoso dibattito su rimuovere o meno la colmata, alla fine si è deciso di lasciarla e metterla in sicurezza. Le nuove tecnologie, infatti, consentono di sigillarla completamente. I materiali di risulta del dragaggio saranno inviati in discariche apposite attraverso trasporti via terra e via mare.

I lavori sono iniziati, alla presenza del sindaco Gaetano Manfredi, che è anche commissario straordinario per il Sin di Bagnoli-Coroglio, in anticipo rispetto al vecchio cronoprogramma, in modo da arrivare in tempo per l'America's Cup di vela del 2027 che avrà il suo villaggio tecnico proprio a Bagnoli.

Contemporaneamente è iniziata anche la demolizione del pontile centrale, quello più corto, dell'ex Italsider, che fu realizzato negli anni '60. Gli altri due pontili Nord e Sud resteranno in piedi. Al centro, a quanto apprende Fanpage.it, sarà realizzata una scogliera frangiflutti che servirà come riparo per i catamarani. Il suo destino dopo la sfida velica al momento non è ancora certo.

Manfredi: "Giorno storico"

"È un importante intervento di messa in sicurezza – spiega Manfredi – e di ripristino di una zona bellissima che è stata sottratta per tantissimo tempo alla fruizione e qua si capisce il valore che avrà dopo l'area di colmata per la fruizione pubblica, perché è uno spazio bellissimo a mare, che sarà attrezzato per i cittadini. Le strutture dell'America's Cup sono temporanee. Dopo diventerà un'area pubblica per cittadini e turisti per l'accesso al mare. Veleni nella colmata? Sono state fatte analisi approfondite. la quasi totalità del materiale della colmata è inerte, non contaminato, ci sono solo piccolissime aree che hanno presenza di idrocarburi. L'intervento con capping determina il tombamento che isola le persone da quello che c'è sotto. Il guscio metterà in sicurezza. Portare via una tale mole di materiali – aggiunge – sarebbe stato intrasportabile. Così invece abbiamo una soluzione che mette in assoluta sicurezza l'area e le persone, così come certificato da tutte le autorità competenti. C'è un cantiere in piena attività che opera nel rispetto del cronoprogramma previsto, è un intervento molto importante di messa in sicurezza e anche di ripristino. Dopo la Coppa America il mare sarà balneabile per il 2028-29".

Su Borgo Coroglio, infine, aggiunge: "Rispetto alla soluzione immaginata precedentemente, stiamo modificando il piano e lo approveremo all'inizio del nuovo anno, consentendo sia ai proprietari che vogliono vendere, come era previsto, di poterlo fare, ma anche una soluzione abitativa a canone agevolato agli affittuari, garantita da Comune e commissariato".

La demolizione del pontile centrale dell’ex Italsider / Fanpage.it
La demolizione del pontile centrale dell’ex Italsider / Fanpage.it

Iniziata la demolizione del pontile centrale

La fase di demolizione della Sala Pompe e pontile centrale fa parte del progetto di rigenerazione urbana approvato nel 2019 e da cronoprogramma era prevista tra il 2028 e il 2029. Ma in occasione della Coppa America attesa a Napoli nel 2027, i lavori sono stati anticipati. Al posto del pontile ci sarà lo specchio d'acqua libero e, terminata la regata velica internazionale, i cittadini si riapproprieranno del mare: conclusa la Coppa si procederà con l'ultimo trattamento "a livello marino" con l'obiettivo di rendere balneabile l'area tra il 2028-2029.

La sala pompe del pontile centrale di Bagnoli era una struttura fondamentale dell'ex stabilimento siderurgico, costruita per ospitare potenti pompe della portata di circa 6 metri cubi al secondo che prelevavano acqua di mare, trasportata da grandi tubazioni ed utilizzata per i processi industriali. L'enorme ‘cassone' in cemento armato, con all'interno le pompe e le bocche di presa dell'acqua, oggetto di demolizioni, è situato ad una distanza di circa 360 metri dal fronte della colmata, ed è collegato ad essa dal pontile in ferro. La demolizione del cassone avverrà con un macchinario munito di pinza che opererà sullo stesso pontile, muovendosi a ritroso, dal mare verso la colmata. La sala pompe ha smesso di funzionare quando l'area è stata chiusa nel 1993. Le opere a mare prioritarie e necessarie allo svolgimento della Coppa America sono eseguite dal Gruppo internazionale Deme, leader europeo degli interventi di dragaggio, risanamento ambientale a mare ed opere marittime, in associazione con due imprese storiche napoletane, la Savarese Costruzioni e la Iterga Costruzioni Generali.

L'area oggetto di intervento misura un milione e mezzo di metri cubi che nei progetti sviluppati negli anni passati sarebbero dovuti essere rimossi, mentre la struttura commissariale attuale, guidata dal commissario e sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, dopo diversi studi e analisi ha deciso di mantenere e tombare così da evitarne il trasporto e il necessario smaltimento.

In occasione della Coppa America, l'area di colmata ospiterà il Villaggio, mentre terminata la competizione, smontate tutte le strutture che sono temporanee, lo spazio diventerà un'area pubblica a servizio dei cittadini. Per quanto riguarda il dragaggio dell'area, invece, i materiali saranno trasportati in discariche controllate.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views