Diritto alla casa, a Napoli occupato il Teatro San Carlo: “Basta sfratti e Airbnb”

I comitati per il diritto all’abitare hanno occupato il Teatro San Carlo di Napoli. I manifestanti contestano anche il summit dell’Unesco in corso in città.
A cura di Valerio Papadia
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Momenti di tensione nel pomeriggio di oggi, giovedì 5 giugno, al Teatro San Carlo di Napoli: i comitati che si battono in difesa del diritto alla casa e all'abitare hanno occupato il lirico partenopeo. Circa trenta persone, come detto appartenenti ai comitati, sono entrati nel teatro massimo di Napoli e, affacciandosi al balcone della facciata principale, che dà su via San Carlo, hanno esposto striscioni sui quali campeggiano le scritte "Stop sfratti" e "Stop Airbnb", in riferimento al noto portale sul quale vengono proposte case vacanze, negli ultimi anni cresciute enormemente in città per far fronte al massiccio flusso turistico che, in ogni periodo dell'anno, si riversa sul capoluogo campano.

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Alcuni rappresentanti dei comitati stazionano, invece, davanti al Teatro San Carlo, esponendo uno striscione sul quale si legge la scritta "Resta abitante", lo slogan utilizzato solitamente per la campagna in favore del diritto alla casa, per combattere la gentrificazione del centro città che, negli ultimi anni, è purtroppo un fenomeno dilagante, in riferimento proprio alla massiccia turistificazione. I manifestanti, inoltre, hanno spiegato di voler contestare anche il summit dell'Unesco in corso in questi giorni in città.

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