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Napoli, l’operaio Antonio Russo morto nel cantiere della metro: “Stava per andare in pensione”

Sul luogo dell’incidente, a Capodichino, sono arrivate le figlie della vittima e gli ex colleghi che sono accorsi da altri cantieri.
A cura di Pierluigi Frattasi
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L'operaio Antonio Russo, vittima dell'incidente nel cantiere della metro
L'operaio Antonio Russo, vittima dell'incidente nel cantiere della metro
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"È successo quello che non doveva succedere, l'ennesimo incidente sul lavoro. le autorità preposte stabiliranno le cause. Antonio Russo era un mio collega di lavoro. Abbiamo lavorato 6 anni assieme. Aveva subito un grave lutto una decina di anni fa, aveva perso la moglie. Doveva andare in pensione a settembre". Sono le parole a Fanpage.it di Vincenzo Puggillo, sindacalista della Filca Cisl ed ex operaio, accorso sul cantiere della metro di Capodichino, in viale Fulco Ruffo di Calabria, dove oggi pomeriggio, attorno alle ore 15,00, si è verificato un terribile incidente nel quale ha perso la vita l'operaio 63enne e sono rimasti feriti due colleghi di 59 e 54 anni, quest'ultimo in maniera grave.

L'incidente, causato, sembrerebbe dalle prime ricostruzioni, dal deragliamento di un carrello trasportatore, sul quale viaggiavano i tre operai, è avvenuto all'interno della galleria di collegamento tra Capodichino e Poggioreale, cantiere gestito in subappalto dalla società Sinergo, per conto di Metropolitana di Napoli, concessionaria dei lavori della stazione della metro Linea 1.

Foto Fanpage.it / Peppe Pace
Foto Fanpage.it / Peppe Pace

Sul luogo dell'incidente le figlie della vittima

Sul posto sono arrivate anche le figlie della vittima e alcuni ex colleghi dai cantieri di Castellammare, che si sono precipitati sul posto quando hanno appreso la notizia.

Vincenzo Puggillo, della Filca Cisl, ha dichiarato a Fanpage.it:

Saranno le autorità a stabilire cosa è successo, ma dai primi accertamenti, sembra che il vagone con 3 persone a bordo stesse scendendo in galleria e non sarebbe riuscito a fermarsi. Due operai sono saltati giù dal vagone e uno, Antonio Russo, è rimasto sul vagone ed è deceduto. Era mio collega di lavoro. Prima di diventare dirigente sindacale ero operaio. Abbiamo lavorato 6 anni assieme. Una tragedia enorme. Qualcosa che non ha funzionato ci sarà stato. Non sono mai emerse irregolarità in questo cantiere. I due feriti sono in ospedale. Uno in codice rosso con schiacciamento del torace e sotto osservazione, l'altro con fratture a costole e gamba ed escoriazioni.

Mentre Andrea Lanzetta, segretario generale della Feneal Uil Napoli e Campania, ha aggiunto:

Un lavoratore modello, un operaio super esperto. Un uomo che amava il suo lavoro e che rispettava gli altri. Lo conoscevo da 30 anni. Era un operaio molto esperto, un lavoratore sempre inquadrato che ha sempre lavorato con imprese strutturate. Era a quattro mesi dalla pensione, avevamo fatto i calcoli proprio poco tempo fa. Ha lavorato ad un pezzo dell'asse mediano, alla linea 6 della Galleria di Mergellina. Insomma stiamo parlando di un lavoratore, al pari degli altri operai coinvolti nell'incidente, che non si è inventato il lavoro dalla sera alla mattina. Antonio faceva il suo lavoro senza mai intralciare quello degli altri aveva competenza, cognizione di quello che faceva, sapeva prevenire. Era un lavoratore modello, senza alcun dubbio, un carpentiere capace di eseguire su disegno, professionalmente preparato.

Manfredi: "Forse un guasto ai freni"

Il sindaco Gaetano Manfredi, che sta seguendo la vicenda, ha commentato:

"Forse c'è stato un guasto ai freni. Forse questo il motivo dell'incidente che ha coinvolto un locomotore che stava trasportando un carrello. C'erano a bordo tre operai: uno si è lanciato e quindi ha riportato solo delle escoriazioni, due invece sono rimasti a bordo e si sono schiantati contro la parete. Uno è deceduto, l'altro invece è ferito gravemente".

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