74 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Napoli, 17 precari assunti al Comune: aspettavano il posto fisso da 25 anni

Per anni per loro solo un sussidio di 700 euro al mese. Ora avranno stipendio e tredicesima. Cgil Fp: “Lotteremo per le pensioni, rischiano la minima sociale”
A cura di Pierluigi Frattasi
74 CONDIVISIONI
Immagine

Assunti al Comune dopo più di 20 anni di precariato. Per 17 ex Lsu, i lavoratori socialmente utili, la buona notizia è arrivata solo quest’anno, con l’assunzione a tempo indeterminato che ha posto fine ad una lunghissima attesa. Dei 17 neo-assunti, 14 saranno inquadrati come categoria A, cioè operatori di servizi generali, impiegati nei lavori di tipo manuale, figure ormai quasi scomparse al Comune. Avranno finalmente uno stipendio fisso: 18.482 euro all’anno, compresa la tredicesima.

Altri 3, invece, saranno inquadrati come Categoria B, come esecutori amministrativi ed esecutori tecnici, con uno stipendio da 19.536 euro all’anno, anche in questo caso ci sarà anche la tredicesima. Arrivare al contratto a tempo indeterminato per queste persone non è stato affatto semplice. In alcuni casi erano precari da quasi 25 anni. Per un quarto di secolo hanno vissuto con il sussidio dell’Inps, meno di 700 euro al mese, rinnovato di anno in anno. "Finalmente – dichiara Danilo Criscuolo, Cgil Fp – dopo tanti anni il giusto riconoscimento per questi lavoratori. Ora faremo la battaglia per le loro pensioni, perché rischiano di avere la minima sociale e non è giusto".

Aspettavano il posto fisso da un quarto di secolo

Da tempo, il Comune di Napoli stava cercando di dare una sistemazione a questi precari storici. Si è partiti con numeri piccoli a partire dal 2010, con inquadramenti poi anche in categoria superiore C. Poi negli ultimi anni si è proceduto con le tranche più consistenti. Anche se con un loro inquadramento in categorie inferiori come A e B. La svolta con la legge 145/2018 che ha dato la possibilità alle pubbliche amministrazioni, come il Comune di Napoli, di procedere alle stabilizzazioni degli ex Lsu. Anche in questo caso il percorso è stato lungo e faticoso. Dopo una prima tranche di assunzioni erano rimasti solo in 17. A settembre il Comune di Napoli ha approvato la delibera per stabilizzare anche l’ultima coda di ex Lsu. La palla è passata all’esame della Commissione per la stabilità finanziaria degli Enti Locali del Ministero dell’Interno, passaggio obbligatorio perché il Municipio è in pre-dissesto, che ha dato l’ok a novembre. Il 29 dicembre scorso, quindi, la pubblicazione della graduatoria definitiva.

Cgil Fp: "Ora la battaglia per le loro pensioni"

"Si chiude un processo di stabilizzazione a tempo pieno per questi lavoratori – commenta Danilo Criscuolo, Cgil Fp – che invece in altri enti, a partire dalla Regione Campania, si stanno battendo per stipendi dignitosi essendosi effettuate stabilizzazioni per orari dimezzati. Stiamo valutando per tutti azioni legali, perché vengano riconosciuti i contributi per gli anni in cui hanno lavorato da Lsu. Le loro pensioni rischiano di essere le minime sociali e questo non è giusto".

74 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views