Napoli, l’ex capo della squadra mobile Pisani assolto da tutte le accuse

L’ex capo della squadra mobile di Napoli, Vittorio Pisani, è stato assolto da tutte le accuse che gli venivano contestate "perché il fatto non sussiste". E' questa la decisione della settima  sezione penale del tribunale partenopeo nell’ambito del processo sul riciclaggio di denaro in alcuni noti ristoranti del lungomare del capoluogo campano. Pisani  fu iscritto nel registro degli indagati nel giugno del 2011 all’apice della sua carriera e dopo aver partecipato alla cattura di numerosi boss camorristici, e per lui fu imposto il divieto di dimora nel capoluogo campano. Secondo gli inquirenti, infatti, Pisani avrebbe rivelato il contenuto di alcune indagini da poco avviate ad alcuni suoi amici coinvolti nel'inchiesta e per questo era accusato di favoreggiamento.  Nel dettaglio all'ex capo della squadra mobile erano contestati i reati di rivelazione di segreto, favoreggiamento, falso e abuso di ufficio in un’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Napoli su un gruppo legato al clan Lo Russo che avrebbe reinvestito i proventi di attività illecite in pub, ristoranti e bar del capoluogo partenopeo.

Soddisfazione dei legali della difesa – "Era un processo che per noi, almeno per quanto riguarda la posizione di Pisani, poteva anche non essere celebrato" ha dichiarato l'avvocato Nugnes, aggiungendo "Pisani doveva essere prosciolto all'esito delle indagini. In ogni caso è un momento di grande soddisfazione". Nello stesso processo, in cui erano imputati 17 persone, sono stati condannati sei persone mentre sono undici le assoluzioni compresa quella di Pisani. Per tutti gli imputati il tribunale comunque ha escluso l'aggravante dell'avere agito con finalità mafiose.