Muore per morte naturale, un anno dopo il figlio va dai carabinieri: “L’ho ucciso io”
Un uomo di 43 anni è stato sottoposto a fermo dai carabiniere di Bologna dopo essersi presentato ai militari in caserma dicendo di aver ucciso il padre. Il genitore in realtà è morto ed è stato già sepolto oltre un anno fa, nel settembre dell'anno scorso, e nessuno aveva mai lontanamente ipotizzato un omicidio visto che la morte era stata archiviata come naturale. Ora la confessione tardiva e improvvisa del figlio apre un giallo che resta ancora tutto da risolvere. L'uomo era morto nell'abitazione di famiglia in un paese della provincia di Treviso ma al momento del fatto nessuno aveva avanzato sospetti e il decesso era passato come una normale morte per cause naturali.
Sabato scorso invece i carabinieri del capoluogo emiliano si sono trovati davanti il 43enne che ha raccontato di voler confessare un delitto che ormai lo tormentava da tempo: quello dell'anziano padre. Immediatamente sono partite le verifiche e, dopo aver consultato il pm, i militari hanno posto l'uomo in stato di fermo in attesa di ulteriori accertamenti sul caso. L'uomo avrebbe riferito di aver ucciso il padre mediante soffocamento. Il pm di Bologna Antonella Scandellari, incaricata dal caso, ha chiesto la convalida del provvedimento al Gip anche perché il quarantatreenne aveva con sé un biglietto aereo per l’estero. Dopo la decisione del giudice, però, gli atti verranno trasmessi per competenza dalla Procura di Bologna a quella trevigiana per i riscontri alle affermazioni dell’uomo, per capire l’attendibilità del racconto e il perché si sia costituito a Bologna.