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“Mio figlio è morto”. Scatta raccolta fondi, ma il bimbo è vivo e sta bene

Una donna di Nardò ha invitato il prete della sua parrocchia a raccogliere fondi per organizzare il funerale del figlio morto: il bimbo però era vivo e vegeto.
A cura di D. F.
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Ha raccontato a un sacerdote che suo figlio di sei anni era morto, stroncato da un male incurabile, e l'ha fatto al solo scopo di accaparrarsi i soldi raccolti dal religioso con una colletta solidale, cioè circa 700 euro. Protagonista una donna di origini genovesi ma trapiantata a Nardò, in Puglia, che per mesi ha costantemente informato  il parroco della chiesa del Sacro Cuore, don Giuseppe Casciaro, sulla patologia del piccolo, in modo da poter raggranellare le offerte dei parrocchiani più generosi. La donna però è andata ben oltre ed è arrivata a inventarsi la morte del bambino per ottenere il denaro necessario per il funerale. Il piccolo però era fortunatamente ancora vivo.

La truffa è stata scoperta perché il padre del bambino, di nazionalità marocchina e all'oscuro di tutto, si è presentato per una pratica all'ufficio ai servizi sociali del Comune e il personale dell'assessorato è stato incuriosito dal nome dell'uomo, simile a quello del bimbo di cui il parroco aveva parlato in chiesa la domenica precedente, invitando i fedeli ad un gesto di solidarietà. Come se non bastasse l'uomo era proprio insieme a suo figlio, cosa che evidentemente aveva ulteriormente stupito i funzionari comunali.

"Ci siamo trovati di fronte a una storia strana – ha spiegato Maria Grazia Sodero, assessore comunale di Nardò – che sarebbe stata comica se non fosse stata così macabra. Da madre onestamente non mi spiego come quella donna abbia potuto assistere alla preparazione della chiesa per il finto funerale del figlio". Il Comune ha segnalato la vicenda all'attenzione dei carabinieri, ai quali il parroco dovrebbe tuttavia sporgere denuncia, considerato che il reato di truffa è stato solo tentato e non consumato e quindi non è procedibile d'ufficio. Il sacerdote, infatti, era riuscito a raccogliere una generosa somma di denaro ma non l'aveva consegnata ancora alla madre del bambino.

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