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Violenze sessuali a Capodanno, arrestati due minorenni: “Così hanno aggredito le due turiste”

Ieri sono stati arrestati due ragazzi di 16 e 17 anni con l’accusa di aver violentato due turiste tedesche la notte di Capodanno in piazza Duomo a Milano: ecco come hanno agito.
A cura di Ilaria Quattrone
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Nella mattinata di ieri, lunedì 7 febbraio, sono stati arrestati due minorenni ritenuti responsabili delle violenze sessuali nei confronti di due turiste tedesche avvenute la notte di Capodanno in Piazza Duomo a Milano. A disporre la misura è stata la giudice per le indagini preliminari Paola Ghezzi. I ragazzi arrestati hanno 16 e 17 anni. Alla loro identità si è risaliti grazie alle immagini delle telecamere di video-sorveglianza, ai video postati sui social, ma soprattutto grazie a una delle due turiste che – visionando il video dell'agenzia Alanews – è riuscita a riconoscere i suoi aggressori.

Le aggressioni alle turiste tedesche

L'arresto è arrivato – come si legge nell'ordinanza – per le violenze nei confronti delle due turiste tedesche. Dalla certe si legge che verso le 23.30, una delle due ragazze aveva sentito qualcuno palpeggiarla. La giovane lo aveva riferito all'amica ed entrambe avevano provato ad allontanarsi velocemente. Un ragazzo però ha continuato a toccarle. La ragazza lo ha spinto cercando di fermarlo, ma lui si trovava con altri ragazzi. Il gruppo le ha spinte verso altri adolescenti ancora tanto da farle trovare, come definito da una delle due, "un muro di uomini". Hanno continuato a toccarle e hanno fatto cadere una delle due: a lei hanno sollevato la gonna mentre all'altra ragazza hanno abbassato le spalline del reggiseno. Le parole delle due vittime sono confermate dai filmati visionati dagli inquirenti. Le ragazze hanno riconosciuto diversi giovani, tra i quali i due minori arrestati. Il 16enne, come raccontato dalle ragazze, avrebbe avuto una giacca nera con il cappuccio arancione.

La rapina al gruppo di giovani

Il 16enne è poi accusato di aver rapinato, insieme a un gruppo di almeno trenta giovani che ancora non sono stati identificati, tre ragazzi. Avrebbero cercato di impossessarsi del telefono di uno dei tre e, nel tentativo, lo avrebbero preso a calci e pugni. La vittima è finito poi in ospedale con una contusione alla faccia e al collo ed è stato dimesso con una prognosi di cinque giorni. Avrebbero poi aggredito un altro ragazzo che era intervenuto ad aiutare l'amico e a quest'ultimo avrebbero portato via il telefono. Intanto la fidanzata del primo ragazzo, nel tentativo di contattare i soccorsi, è stata minacciata con un coltello.

L'arresto

Per questi motivi, il gip ha disposto l'ordinanza di custodia cautelare in carcere ritenendo che i due si siano mossi "con le modalità tipiche del branco" e sarebbero sfociati in un atteggiamento "di assoluta spregiudicatezza e indifferenza alle regole più elementi della civile convivenza e di mancato rispetto della dignità e della libertà personale di giovani donne". La misura è stata applicata per il pericolo che i due possano ricommettere lo stesso reato. Nei prossimi giorni si svolgerà inoltre l'interrogatorio.

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