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Violenze di Capodanno, Sala: “La pandemia ha creato odio sociale, mettiamo più vigili e più telecamere”

Dopo le violenze di Capodanno, il sindaco di Milano Beppe Sala ha parlato della questione Sicurezza promettendo più vigili e più e migliori telecamere, ricordando che la sicurezza pubblica però compete lo Stato e il Ministero degli Interni.
A cura di Filippo M. Capra
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Durante il Consiglio comunale odierno, tenutosi in remoto, il sindaco di Milano Beppe Sala ha riferito in merito alla questione sicurezza su cui l'Amministrazione e l'assessore Granelli sono stati duramente attaccati a seguito delle violenze sessuali andate in scena in piazza Duomo durante la notte di Capodanno.

Violenze di Capodanno, Sala: C'è odio sociale, Governo aiuti

Beppe Sala ha iniziato così il suo intervento: "Relaziono con l'intento di prendermi le mie responsabilità. Ho necessità però di illustrare la situazione e le cause e le azioni da mettere in campo. La questione sicurezza non è liquidabile con un giudizio sommario. Mesi fa ho sottolineato che nel 2022 sarebbe stato necessario procedere come prima cosa all'assunzione di 500 nuovi vigili. Ci sono fior di sociologi e psicologi che avvisano della gravità dell'odio sociale che riguarda Milano nel dopo pandemia. È ormai evidente che i nodi stanno arrivando al pettine. La sospensione della vita sociale e l'isolamento stanno provocando gravi danni e dovremo gestire ferite sociali profonde".

A detta del sindaco di Milano, "questo non può che tradursi, come sta avvenendo, in una tensione che interessa tutti ma che ha conseguenze più evidenti nei più giovani. Le città attraggono il bene e anche il male. Con la pandemia abbiamo iniziato ad usare diverse parole, tra cui assembramenti a cui abbiamo dato significato negativo. le conseguenze del non poter star vicini gli uni agli altri si fanno sentire". Poi, Sala ha offerto l'esempio della cancellazione del concerto di Capodanno, che "ci permetteva di gestire meglio la piazza dove sono avvenute le violenze. Il bene fragile della sicurezza non può che essere frutto di una leale collaborazione tra le istituzioni. Milano come tutte le grandi città del mondo così può ottenere grandi risultati".

Spazio quindi ad un'analisi della situazione relativa alla gestione delle forze dell'ordine: "C'è un punto di partenza: l'ordine pubblico in Italia è affidato dal suo ordinamento al Ministero degli Interni e a livello locale c'è l'ordine e sicurezza che riunisce intorno al Prefetto le istituzioni. Poi il questore gestisce le forze dell'ordine. I vigili, a Milano come altrove, sono responsabili in esclusiva del rispetto del codice della strada, degli incidenti, del traffico, delle sanzioni e hanno compiti di sicurezza urbana in due ambiti: concorrere a prevenzione di criminalità diffusa, promozione legalità, rispetto del decoro urbano. E poi per atti vandalici, rispetto del verde e così via. Ora, ci sono visioni differenti sul ruolo dei vigili ma io credo che non si può continuare a vivere in un equivoco che attribuisce alla polizia locale una responsabilità che non ha. Viviamo in un momento storico che richiede da parte di tutti uno sforzo straordinario nel controllo del territorio. Dipende da tutti, a partire dallo Stato e dal suo governo che non può che prendere atto come tra le cure della pandemia sta diventando sempre più importante la questione del clima sociale".

Infine, Sala si è concentrato sul piano di miglioramento della sicurezza e alle promesse fatte dall'Amministrazione sin da prima della rielezione: "Noi riteniamo che la cura della sicurezza abbia tre livelli: il personale messo in campo, per cui giovedì prossimo apriamo il bando di formazione delle graduatorie per 240 nuovi vigili da assumere entro novembre 2022 e 260 entro novembre 2023; le telecamere, che sono visibili a tutte forze ordine per integrare collaborazione istituzioni per velocizzare intervento e rendere indagini più accurate. Le miglioreremo e ne accresceremo il numero; meccanismi di coordinamento, ovvero rendere gli interventi più flessibili, rapidi ed efficaci sull'ordine del Prefetto e del Questore".

Il sindaco di Milano ha infine concluso il suo intervento dicendo che "ogni giorno di chiusura delle scuole ion più generano danni molto seri. Dobbiamo lavorare intensamente a tutti i livelli facendo in modo che la convivenza con il virus non resti un auspicio ma una linea guida per salvare salute psichica e mentale di un'intera generazione. Quando si parla di sicurezza bisogna ricordare che non è un tema di destra o di sinistra ma si riflette nelle condizioni in cui i cittadini si sentono nello sviluppo della propria quotidianità. Il tema della Sicurezza è un impegno da esercitare sempre. So come lavora l'assessore Granelli e so che dobbiamo continuare a proteggere concittadini e concittadine e turisti e turiste perché è il nostro dovere e continueremo a farlo. Preciso – ha concluso Sala – che le mie parole riflettono una visione condivisa con il Prefetto di Milano".

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