Vince il sì per la vendita di San Siro, la delibera passa con 24 voti: cosa succede adesso

È fatta: la delibera sulla vendita della Grande Funzione Urbana di San Siro, che include lo stadio ‘G. Meazza', è stata approvata anche dal Consiglio comunale di Milano. Dopo la discussione di ben 239 emendamenti, la seduta, che si è aperta alle 16:30 del 29 settembre mentre fuori Palazzo Marino andava in scena il presidio dei comitati che si battono per la ristrutturazione dell'impianto, si è conclusa con la maggioranza dei membri che ha espresso voto favorevole per la cessione di circa 280mila metri quadri di area alle proprietà di Milan e Inter.
La votazione in Consiglio comunale
La seduta si è conclusa alle 3:46 del 30 settembre, dopo oltre 11 ore di discussioni, con la presidente del Consiglio comunale che ha letto l'esito della votazione. I consiglieri che hanno votato a favore della delibera sono stati in tutto 24, i contrari 20 e 2 non hanno partecipato al voto. In particolare, hanno deciso di non votare Marco Fumagalli (capogruppo della lista Beppe Sala cui posizione è sempre rimasta in bilico) e Manfredi Palmeri (capogruppo di Luca Bernardo Sindaco). Dei 239 emendamenti depositati nei giorni scorsi, solo 25 sono stati effettivamente discussi. Intorno alle 2:50, infatti, la maggioranza ha votato e approvato tra le proteste una "tagliola" che, di fatto, ha messo fine al dibattito.
Il termine ultimo per la votazione della delibera era proprio il 30 settembre, quando la proposta di acquisto formulata dai due club sarebbe scaduta, mentre per il 10 novembre è fissata l'entrata in vigore del vincolo paesaggistico sullo stadio ‘Meazza' che ne avrebbe impedito l'abbattimento. In attesa del progetto definitivo, che sarà firmato dallo studio britannico Foster+Partners insieme a Manica, di Davide manica, nel documento approvato nelle scorse ore è già prevista una prima tabella di marcia.
Vince il sì per la vendita di San Siro: cosa succede adesso
La prima fase di costruzione verrà avviata nel 2027, con i lavori per il tunnel Patroclo, il nuovo stadio e "tutti gli spazi accessori indispensabili al suo funzionamento". L'impianto dovrà essere completato entro la fine del 2030, anno in cui scadrà la concessione del ‘Meazza' a Inter e Milan. La seconda fase partirà nel 2031, con la parziale demolizione del vecchio stadio con la sola porzione sud-est che sarà conservata. L'intero progetto dovrebbe completarsi nel 2035, con la costruzione del comparto plurifunzionale che comprenderà attività sportive, commerciali, uffici e hotel.
La Gfu San Siro ha un costo complessivo di 197 milioni di euro, cifra stimata dall'Agenzia delle Entrate e ritenuta "non sottostimata" dalle università milanesi Bocconi e Politecnico. Il Comune di Milano parteciperà alle spese per circa 22 milioni di euro: 12 milioni di euro andranno nel rifacimento del tunnel Patroclo (un'operazione da 60 milioni di euro totali) e 9,6 milioni di euro nella bonifica dei terreni che saranno lasciati verdi e che, al termine dei lavori, torneranno di proprietà di Palazzo Marino.