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Vimodrone, anziana madre in una Rsa incontra la figlia dopo un anno nella “stanza degli abbracci”

Agnese Martini, 82enne ospite dell’Istituto Geriatrico “Piero Redaelli” di Vimodrone, in provincia di Milano, a un anno di distanza ha potuto finalmente riabbracciare la figlia Chiara. L’incontro è avvenuto all’interno della nuova “stanza degli abbracci” che il sindacato dei pensionati Spi Cgil Lombardia ha donato alla Rsa.
A cura di Francesco Loiacono
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Non si vedevano da un anno, da quando cioè la pandemia di Coronavirus aveva colpito la Lombardia e tutta Italia e le visite all'interno delle Rsa, le residenze sanitarie assistenziali per anziani, erano state sospese. Ma oggi a Vimodrone, in provincia di Milano, l'82enne Agnese Martini ha potuto finalmente riabbracciare la figlia Chiara. L'incontro è avvenuto all'interno della nuova "stanza degli abbracci" che il sindacato dei pensionati Spi Cgil Lombardia ha donato alla struttura, l’Istituto Geriatrico "Piero Redaelli".

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Mamma e figlia si sono commosse

La signora Agnese, ospite della Rsa e sempre molto lucida a dispetto della sua età, si è molto commossa nel poter toccare ed essere toccata nuovamente dalla figlia Chiara. Un contatto che è avvenuto in sicurezza, mediato da una parete in Pvc che ha separato mamma e figlia per impedire che il virus possa inavvertitamente essere trasmesso alle persone più fragili, già purtroppo vittime di una vera e propria strage specialmente durante la prima fase della pandemia.

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All'abbraccio tra l'anziana madre e la figlia hanno assistito Rosaria Tufariello (responsabile comunicazione  Asp Golgi – Redaelli), Pietro Scalisi e Giovanni Mercuri (rispettivamente direttore medico e direttore operativo dell’Istituto Redaelli di Vimodrone) e il sindaco di Vimodrone Dario Veneroni. Presenti anche Federica Trapletti (Segretario Spi Cgil Lombardia), Rosalba Cicero (Segretario Spi Cgil Milano) e Valerio Zanolla, segretario generale Spi Cgil Lombardia, che ha detto: "Con questo nostro contributo sappiamo bene di non risolvere il grave problema della pandemia che necessita di una azione congiunta tra scienza e politica. La scienza impegnata nella ricerca e la politica nell’approntare iniziative celeri per proteggere la popolazione e soprattutto vaccinarla".

In totale sono 17 le stanze degli abbracci regalate dal sindacato

Sono complessivamente 17 le stanze degli abbracci – strutture speciali che consentono il contatto fisico tra anziani nelle Rsa e i loro parenti – che il sindacato dei pensionati ha donato in diverse strutture della Lombardia: dopo le prime consegne di Pavia, Lodi e Alzano Lombardo oggi è stata la volta di Vimodrone: "Abbiamo cercato di individuare nei territori le Rsa in maggiore difficoltà economica – ha detto Federica Trapletti -. Ora che la campagna vaccinale, per quanto riguarda gli ospiti delle Rsa, si sta completando anche in Lombardia, vogliamo che i nostri anziani possano pensare al futuro con maggiore serenità e tornare il prima possibile ad una vita normale. Questo è il nostro piccolo contributo per far sentire loro la nostra vicinanza e la nostra gratitudine per tutto quello che hanno fatto per noi".

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