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“Vietato l’ingresso ai vaccinati di recente”: negozio rimuove il cartello no-vax dopo le polemiche

È stato rimosso il cartello “no-vax” che era apparso nei giorni scorsi all’entrata di un negozio di elettronica di Milano. “Vietato l’ingresso alle persone vaccinate di recente” recitava la scritta che, pubblicata su Facebook, ha scatenato molte critiche ma anche commenti di solidarietà da parte di coloro che sono scettici nei confronti del vaccino contro il Covid-19. La catena di elettronica a cui apparteneva il negozio incriminato prende le distanze e precisa a Fanpage.it: “Da tempo non è più un nostro affiliato ed eravamo in causa affinché togliesse l’insegna”.
A cura di Francesco Loiacono
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I cartelli apparsi su un negozio a Milano (Fonte: Bianco e Bruno)
I cartelli apparsi su un negozio a Milano (Fonte: Bianco e Bruno)

Le polemiche, ma anche probabilmente il timore di problemi legali hanno spinto il titolare del negozio di elettronica "no-vax" di Milano a rimuovere il cartello che era stato affisso nei giorni scorsi all'entrata. "Vietato l’ingresso alle persone vaccinate di recente", era la scritta apparsa subito dopo il V-Day dello scorso 27 dicembre e presente ancora ai primi di gennaio. Sotto il cartello era stata affissa anche una foto del professor Roberto Burioni (virologo dell'Università Vita-salute San Raffaele) e una raccolta dei pareri di alcuni esperti che esprimevano dubbi sull'efficacia del vaccino contro il Covid-19: pareri sparsi Le foto del cartello sono state pubblicate sul profilo social della testata specializzata in elettronica di consumo "Bianco e Bruno" e hanno suscitato molte polemiche, tra critiche e commenti di solidarietà al titolare del negozio da parte dei cosiddetti "no-vax" o comunque di persone dubbiose sull'efficacia del vaccino contro il Coronavirus.

La catena di elettronica prende le distanze dal punto vendita: Non è nostro affiliato

I cartelli apparsi su un negozio a Milano (Fonte: Bianco e Bruno)
I cartelli apparsi su un negozio a Milano (Fonte: Bianco e Bruno)

La testata specializzata in elettronica di consumo, senza entrare nel merito del dibattito sui vaccini, aveva parlato di un "autogol clamoroso" e di rischi enormi "sotto il profilo dell'immagine". Nelle foto pubblicate si poteva infatti vedere chiaramente l'insegna di una famosa catena di prodotti di elettronica, Euronics, che però contattata da Fanpage.it ha preso immediatamente le distanze da quanto accaduto precisando anche di essere da tempo in causa contro il punto vendita milanese. "Il negozio coinvolto non è da tempo un affiliato della rete Euronics e il Gruppo è intervenuto perché l’insegna Euronics point venga rimossa", hanno spiegato dall'ufficio stampa. Il titolare del negozio, probabilmente per evitare di aggiungere ai problemi legati all'utilizzo non autorizzato del marchio "Euronics point" quelli derivanti dai danni d'immagine causati al famoso brand, ha rimosso sia l'insegna sia il cartello incriminato.

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