“Vai, ammazzala”: imputata per concorso morale la moglie di Giuseppe Caputo, il 60enne aveva ucciso la cognata

Poco più di un anno fa, il 23 ottobre 2024, Giuseppe Caputo aveva ucciso con 13 coltellate Giovanna Chinnici, cognata e vicina di casa a Nova Milanese (in provincia di Monza e della Brianza). Lo scorso 29 ottobre il 63enne è stato condannato a 23 anni di reclusione e ora la gip Letizia Anna Brambilla del Tribunale di Monza ha disposto l'imputazione coatta per sua moglie, Maria Luisia Chinnici, accusata di concorso morale in omicidio. La 60enne, sorella della vittima, avrebbe istigato il marito dicendo: "Vai, ammazzala".
Le tre sorelle Chinnici vivevano nella stessa palazzina a Nova Milanese. I rapporti tra le famiglie di Giovanna e Maria Luisia, però, erano caratterizzati da continue liti e anche reciproche denunce. Il 23 ottobre di un anno fa era andata in scena l'ennesima discussione, questa volta nel parcheggio condominiale tra Caputo e la figlia di Giovanna Chinnici, nipote dell'uomo. La 62enne era intervenuta per difendere la ragazza, ma è stata colpita a morte 13 volte con un coltello.
Lo scorso 29 ottobre, la Corte d'Assise di Monza ha condannato Caputo a 23 anni di reclusione, 5 anni di struttura psichiatrica giudiziaria e 3 anni di libertà vigilata, dopo che una perizia ne aveva riconosciuto la seminfermità mentale. Quel giorno, però, sarebbe stata presente anche sua moglie, la 60enne Maria Luisia Chinnici, la quale ora è accusata di aver istigato il marito con frasi come: "Vai, ammazzala" o "colpiscila".
La pm Sara Mantovani della Procura di Monza aveva chiesto l'archiviazione della posizione di Chinnici, ma la gip Letizia Anna Brambilla ha invece deciso di accogliere l'istanza presentata dagli avvocati Fabrizio Negrini e Corinne Buzzi, che assistono i parenti della vittima, e disporre l'imputazione coatta per concorso morale in omicidio. Intanto, la 60enne sta già affrontando il processo che la vede imputata per stalking condominiale proprio ai danni della famiglia della sorella, per fatti risalenti a un anno prima dell'omicidio.
