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Covid 19

Vaccino anti Covid in Lombardia, come funziona per gli studenti universitari fuori sede

Nella settimana di inizio delle vaccinazioni per gli over 30 e in vista del 2 giugno quando si apriranno le prenotazioni anche per gli over 16, torna il problema di dove potranno fare il vaccino anti Covid gli studenti fuori sede. Questi potranno registrarsi sulla piattaforma di Poste italiane solo se in possesso di una tessera sanitaria temporanea. In caso contrario o la richiedono in tempo oppure sono costretti a recarsi nella loro regione di residenza per ricevere il vaccino.
A cura di Giorgia Venturini
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Ancora due giorni e poi si apriranno le prenotazioni al portale di Poste italiane anche per gli over 30 lombardi, mentre dovranno attendere il 2 giugno i cittadini compresi nella fascia di età che va dai 16 ai 29 anni. Sono giorni in cui si fa il punto sui dubbi dei tanti giovani che lavorano e studiano in Lombardia lontani da casa: possono fare il vaccino in una regione che non è la loro? Sia la prima che la seconda dose? A chiarire tutto a Fanpage.it è l'assessorato al Welfare: gli studenti fuori sede possono vaccinarsi in Lombardia solo se in possesso della tessera sanitaria temporanea rilasciata da Ats di una provincia lombarda. La tessera è necessaria per iscriversi al portale di Poste e prenotare il vaccino. In possesso del documento – rilasciata da Ats – sono sicuramente i residenti, mentre risulta meno scontato per chi ha trasferito in Lombardia solo il domicilio. Questi ultimi se non sono in possesso del documento richiesto possono intraprendere due strade: o richiedere la tessera in tempo o ritornare nella regione di residenza per la somministrazione del vaccino anti Covid.

Cosa fare se l'appuntamento della seconda dose coincide con le vacanze

Il passaggio da più regione subentra soprattutto in vista dell'estate: gli studenti fuori sede possono trovarsi a fare la prima dose in Lombardia e non trovarsi più qui per l'appuntamento della seconda. E il rischio resta quello che i giovani possano posticipare il vaccino pur di non doversi costretti a interrompere le vacanze. "Ad oggi è impensabile fare la prima e la seconda dose in due regioni diverse", spiegano dallo staff della Moratti. Al momento infatti manca un accordo tra regioni e lo scambio di vaccini ancora non si potrà fare. Obiettivo di Regione Lombardia è dunque quello di accelerare la somministrazione del vaccino in vista dell'estate arrivando a 170mila vaccini al giorno. Ma anche se si tenesse un ritmo simile tutti i lombardi saranno vaccinati non prima del 30 agosto.

La proposta della seconda dose nelle località di villeggiatura

Tra le soluzione al vaglio anche dal governo c'è la somministrazione delle dosi nelle località di villeggiatura. D'accordo su questa proposta è anche la vicepresidente Letizia Moratti: non si sa ancora bene come andremo in vacanza, ma l'eventuale rallentamento della campagna vaccinale durante le ferie estive è un tema di cui si sta iniziando a discutere concretamente. Lo ha detto già a inizio mese a SkyTg24 il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga: "Stiamo vedendo se è possibile organizzare questo, stiamo lavorando ma siamo di fronte alla campagna più grande della storia dell'umanità. Molte cose si possono risolvere, altre sono molto difficili, qualche disagio è chiaro che può esserci". Non resta che aspettare conferma da Roma intanto tutti gli studenti fuori sede in Lombardia sprovvisti di tessera sanitaria possono iniziare a richiederla se vorranno ricevere la dose nella regione in cui vivono.

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