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Vaccini antinfluenzali, Rozza (Pd): “Regione Lombardia impreparata, campagna inizia troppo tardi”

“La Regione arriva impreparata all’appuntamento autunnale, nonostante tutto quello che è successo nei mesi scorsi. In Lombardia la campagna vaccinale partirà troppo tardi”. A dirlo la consigliera regionale del Pd Carmela Rozza, commentando una circolare con cui la Regione spiega che “la campagna vaccinale inizierà con l’offerta ai pazienti fragili a partire dalla seconda metà di ottobre, garantendo tra l’altro la disponibilità a partire dal mese di novembre dei professionisti che effettuano la campagna agli over 65”.
A cura di Francesco Loiacono
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Nuova polemica del Partito democratico sulla campagna di vaccinazione anti influenzale in Lombardia. Già a fine luglio la consigliera regionale Carmela Rozza aveva denunciato la mancanza di vaccini e il rischio che la campagna di vaccinazione partisse troppo tardi. Su quest'ultimo punto la consigliera dem è tornata dopo una circolare inviata dalla direzione regionale Welfare a tutti i direttori generali delle Ats e Asst (le Agenzie per la tutela della salute, ex Asl, e le Aziende socio sanitarie territoriali). Nella circolare si legge: "La campagna vaccinale inizierà con l’offerta ai pazienti fragili a partire dalla seconda metà di ottobre, garantendo tra l’altro la disponibilità a partire dal mese di novembre dei professionisti che effettuano la campagna agli over 65 (Mmg e Asst) in più punti di erogazione per consentire il distanziamento come da regole anti Covid-19".

Rozza: La Regione arriva impreparata all'appuntamento autunnale

Tempistiche che vengono commentate così dalla consigliera: "Le nostre previsioni si stanno, purtroppo, avverando. La Regione arriva impreparata all’appuntamento autunnale, nonostante tutto quello che è successo nei mesi scorsi. In Lombardia la campagna vaccinale partirà troppo tardi, nonostante il ministero chiedeva di anticiparla a inizio ottobre per l’emergenza Covid-19. Non solo la campagna inizierà a novembre, ma la stessa circolare dice che non è ancora noto alla Regione quando saranno consegnate le dosi di vaccino acquistate".

La circolare infatti indica tempistiche "di massima di inizio e fine campagna", e dice che "appena disponibili verranno fornite le date esatte di consegna dei vaccini" che dovranno essere comunicate dalle aziende produttrici. "La Regione ammette che per la fascia dei 60-64enni si aspetterà di vedere quante dosi rimarranno disponibili dalla campagna degli over 65 – ha aggiunto la consigliera Rozza – mentre vengono ignorati tutti gli altri cittadini e il mondo della scuola. Per i più piccoli, dai 2 ai 5 anni, che sono una fascia delicatissima per la difficoltà oggettiva a gestire il contagio, è già chiaro che le vaccinazioni non inizieranno prima della seconda o terza settimana di novembre, decisamente troppo tardi, con il rischio che le influenze siano già abbondantemente diffuse. Una gestione del genere mette tutti i lombardi nuovamente a rischio."

Gallera: Campagna vaccinale partirà a ottobre

Dopo le prime critiche della consigliera, l'assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, aveva ribattuto: "La campagna per le vaccinazioni antinfluenzali prenderà il via in Lombardia il prossimo mese di ottobre, come già comunicato in precedenza, in linea con le disposizioni del Ministero della Salute. Ad oggi abbiamo già acquistato 2,4 milioni di vaccini, l’80 per cento in più dello scorso anno. Gli inutili e irresponsabili allarmismi generano solo confusione". Quest'anno, più che mai, le autorità sanitarie consigliano di vaccinarsi contro l'influenza: in questa maniera si potrà infatti favorire le diagnosi di casi di coronavirus, che in molti casi presenta sintomi simili a quelli influenzali, e aiutare così la tenuta dell'intero sistema sanitario che, altrimenti, rischia di trovarsi nuovamente in affanno.

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