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Uomo accoltellato e carbonizzato a Sesto San Giovanni: il killer potrebbe essere un conoscente della vittima

Il 60enne accoltellato e carbonizzato a Sesto San Giovanni potrebbe essere stato ucciso da un conoscente. Rimane ignota l’identità della vittima: le sue impronte non figurano in nessun data base.
A cura di Alice De Luca
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Il 60enne che ieri mattina è stato trovato accoltellato e semi carbonizzato a Sesto San Giovanni (in provincia di Milano) potrebbe aver aperto la porta a qualcuno che conosceva poco prima di essere ucciso. Alcuni vicini di casa hanno anche riferito di aver sentito grida e persone che litigavano all'interno dell'appartamento nei giorni precedenti al delitto.

Nel frattempo le indagini della Squadra Mobile si stanno concentrando sulla ricerca dell'identità della vittima, che per il momento rimane ignota. Dalle prime ipotesi è emerso che le sue impronte digitali non risultano registrate nelle banche dati. Gli investigatori confidano che, risalendo all'identità dell'uomo, possano emergere dalla sua rete di contatti maggiori informazioni sul possibile assassino.

Il 60enne è stato trovato morto la mattina di mercoledì 23 luglio in un appartamento al piano terra di uno stabile di 4 livelli in via Fogagnolo 130, a Sesto San Giovanni. La casa risulta in affitto a uno studente di 20 anni, un fuorisede che studia all'università Bicocca di Milano e che al momento si troverebbe nella sua città d'origine per trascorrere le vacanze estive.

Il corpo della vittima è stato trovato dopo che i Vigili del Fuoco di Sesto San Giovanni sono intervenuti per un incendio nell'appartamento di Sesto attorno alle 3:15 di notte. L'intero palazzo è stato evacuato e i pompieri hanno trovato il 60enne nel letto semi carbonizzato e con ferite di arma da taglio. Secondo gli investigatori, l'uomo è morto prima che si sviluppassero le fiamme per i fendenti ricevuti tra i petto e l'addome. L'arma del delitto non è ancora stata trovata.

Gli investigatori stanno analizzando anche le telecamere di sorveglianza della zona che potrebbero aver immortalato qualcuno che se ne andava dall'appartamento dopo aver ucciso l'uomo e aver appiccato le fiamme, forse per disperdere tutti gli indizi e simulare un incendio casuale. Sarà necessario un altro sopralluogo nell'appartamento anche alla ricerca del telefono della vittima, che non è ancora stato trovato, mentre l'autopsia sul corpo è prevista domani,  venerdì 25 luglio.

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