Undici persone e un neonato ammassati in pochi metri nel Milanese: un materasso costava 300 euro al mese

Undici persone e un bimbo di appena 10 mesi, tutti ammassati in una stanza di pochi metri. Un misero giaciglio in piena campagna, nell'hinterland milanese, pagato carissimo dai suoi occupanti: ben 300 euro al mese per dormire e vivere tra il degrado e la sporcizia.
È quello che hanno recentemente scoperto i carabinieri e la polizia locale di Paullo a Conterico (Milano), intervenuti all'interno di una cascina diventata dormitorio abusivo di alcuni stranieri di nazionalità sudamericana (dieci cittadini cileni e un cubano, tutti privi di documenti). Tra loro, oltre al piccolo, c'era anche la mamma di 21 anni: i due, adesso, sono stati affidati ai servizi sociali di Paullo, mentre altri due soggetti, che risultavano ricercati, sono stati arrestati e condotti in carcere a Lodi. Uno di loro, stando a quanto emerso, era stato condannato a due anni e mezzo di reclusione per ricettazione, resistenza e danneggiamento.
La proprietaria indagata per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina
La proprietaria dell'immobile, invece, è stata subito convocata in caserma con l'accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina: saranno le indagini ad accertare se e quanto fosse effettivamente a conoscenza di quella terribile situazione, segnalata alle forze dell'ordine da alcuni residenti della zona che da tempo avevano notato il continuo passaggio degli occupanti nel cascinale e negli immediati dintorni.
Il dormitorio abusivo a 300 euro al mese
Un minuscolo appartamento al piano terra dello stabile di campagna che fungeva da vero e proprio dormitorio abusivo, dove gli "inquilini" erano costretti a sborsare ben 300 euro al mese (con un guadagno totale di quasi 3500 euro al mese per chi riscuoteva l'affitto) per pernottare su vecchi divani o materassi a terra, trascorrendo la giornata in mezzo a panni sporchi, muffa, masserizie e persino una pericolosa bombola del gas a vista.
 
		 
  