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Una coppia di neosposi all’hub vaccinale: marito fa la seconda dose del vaccino dopo le nozze

Una coppia di neosposi, subito dopo il matrimonio, si è recata all’hub vaccinale di Schiaranna, in provincia di Varese, per il vaccino anti covid. Il marito infatti doveva ricevere la seconda dose di siero. A fare gli auguri ai due sposini c’è anche il presidente di Regione Attilio Fontana: “Prima di andare a festeggiare, i giovani sposi hanno offerto confetti a infermieri e volontari.Tanti auguri e buona vita insieme!”.
A cura di Ilaria Quattrone
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La coppia di sposi all’hub vaccinale (Fonte: VareseNews)
La coppia di sposi all’hub vaccinale (Fonte: VareseNews)

Prima si sono sposati e poi, ancora con gli abiti da cerimonia, si sono recati all'hub vaccinale di Schiaranna, in provincia di Varese. Il neo marito doveva infatti ricevere la seconda dose di vaccino e, nonostante il giorno importante, ha voluto completare il proprio ciclo vaccinale. A fare gli auguri ai due novelli sposi c'è anche il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana che su Facebook ha scritto: "Due appuntamenti importanti nello stesso giorno. Dopo le nozze, i novelli sposi, ancora con gli abiti della cerimonia, si sono recati all'Hub di Schiranna. Prima di andare a festeggiare, i giovani sposi hanno offerto confetti a infermieri e volontari.Tanti auguri e buona vita insieme!".

Lo stupore negli occhi degli infermieri

Stando a quanto riportato dal giornale VareseNews, i due sposini hanno detto il loro sì sabato scorso a Somma Lombardo. La somministrazione è avvenuta attorno alle 20.30: il ragazzo sarebbe arrivato con qualche minuto in ritardo, "errore" che è stato perdonato vista la giornata importante. Ad attenderlo c'era tutto il personale sanitario: "Quando gli infermieri ci hanno visti arrivare – racconta la giovane sposa al quotidiano Il Corriere della Sera – non credevano ai loro occhi. Siamo stati fatti entrare per l’ultima vaccinazione della giornata".

La neo coppia è stata inoltre sposata da Don Fabio Stevenazzi, il prete medico premiato con il titolo di Cavaliere della Repubblica dal presidente Sergio Mattarella: don Stevenazzi infatti, vista la carenza di personale sanitario, è balzato agli onori di cronaca per aver aiutato medici e infermieri durante la pandemia.

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