Una colletta per pagare il pranzo a scuola a chi non può permetterselo: nasce la mensa sospesa

Finalmente tutti gli alunni potranno accedere alla mensa scolastica. Questo grazie alla "mensa scolastica sospesa" del progetto Amici di Bottonaga: tutto rientra nell'idea "Aggiungiamo un posto a mensa" con cui l’associazione, assieme a Comune, Centro Culturale Islamico di via Corsica e parrocchia don Bosco, sosterrà i costi della mensa di alcuni bambini che frequentano la scuola primaria Crispi a Brescia.
Come funziona la mensa sospesa
Così – come riporta Il Giornale di Brescia – una decina di alunni possono permettersi di mangiare con i compagni il pranzo in mensa. Ora tramite questi aiuti in Comune è stato presentato un saldo di oltre 2mila euro, saldando così la morosità che avevano le famiglie degli alunni sul pagamento della mensa. Ora invece si sta procedendo con la raccolta fondi diffusa per sostenere i pasti di quest'anno scolastico.
Tutti possono contribuire al progetto versando un importo a scelta per la durata di nove mesi: i soldi possono essere anche donati a rate al seguente Iban: IT 08 D 05034 11205 0000 0000 2550-BP-BPM.
Il progetto di Comune e associazioni
"Le tariffe sono già tra le più basse e per le famiglie bisognose il Comune ha sempre integrato recuperando le situazioni di difficoltà per evitare qualsiasi esclusione", precisano gli assessori alla Pubblica Istruzione di Brescia Fabio Capra e ai Servizi sociali Marco Fenaroli.
Maurizio Zanini degli Amici di Bottonaga, con don Diego Cattaneo, della parrocchia Don Bosco e Jamel Hemmadi, presidente Centro Culturale Islamico invece al Giornale di Brescia precisano che "ci siamo attivati proprio perché riteniamo che accedere alla mensa non significhi solo solo ricevere un pasto completo ed equilibrato, ma sia un momento formativo di inclusione sociale".