Un detenuto è morto misteriosamente nel carcere di Monza: tre persone indagate

Nei giorni scorsi un detenuto, un uomo di 63 anni, è morto all'interno del carcere di Monza. Per il suo decesso, tre persone sono state iscritte al registro degli indagati. Gli inquirenti hanno infatti escluso fin da subito che sia morto per un gesto estremo o per cause naturali. Ipotizzano che vi siano responsabilità terze in quello che è accaduto.
Nonostante il 63enne soffrisse di diverse patologie, per i magistrati non è morto per un malore. A corroborare questa ipotesi, c'è la notizia di una discussione che l'uomo avrebbe avuto con il compagno di cella. Un litigio che è terminato con il ricovero in infermeria: il 63enne, infatti, ha chiesto ai medici della casa circondariale di aiutarlo. Aveva un forte dolore al costato. Agli operatori sanitari, aveva spiegato che era conseguenza di un colpo che gli era stato dato dall'altro detenuto. I medici gli hanno somministrato un antidolorifico e il 63enne è stato portato in cella, ma separato dal compagno.
Il giorno dopo, è stato portato nuovamente portato in infermeria perché aveva ancora dolori. Gli è stato somministrato un altro farmaco ed è stato dimesso. Poi è morto. Lunedì 13 ottobre 2025, i carabinieri del nucleo investigativo sono entrati in carcere. Per capire cosa possa essergli successo, la Procura di Monza – come riportato dal quotidiano Il Giorno – ha disposto l'autopsia. Il magistrato che indaga ha iscritto nel registro degli indagati: il compagno di cella che ha sferrato il colpo, l'infermiere e il medico in servizio quando è stato portato nel reparto di infermeria. Questi ultimi due per una possibile condotta omissiva.