Un cavo d’acciaio tra 2 alberi come trappola per i bikers: “Pericolosissimo, noi ci passiamo a 25 km/h”

Un cavo verde d'acciaio teso tra due alberi ad altezza d'uomo è apparso nel Bosco del Vignolo, nella frazione Bozzola di Garlasco in provincia di Pavia. "Quel sentiero è censito come pista per le mountain-bike da tempo", fanno sapere i bikers che si allenano lungo quelle strade, "se qualcuno fosse passato senza accorgersi della presenza del cavo le conseguenze avrebbero potuto essere gravissime".
Sono ormai diversi anni che quel sentiero è diventato un percorso per mountain-bike permanente ed è segnalato in diversi punti. Il tratto dove è stato teso il cavo, fanno sapere i bikers, è compreso tra due curve e la velocità media nel rettilineo non è inferiore ai 25 chilometri orari.
Le trappole piazzate per far desistere i bikers
Il colore verde e il materiale di cui è composto il cavo, fanno pensare che non si sia trattato di un semplice scherzo, anzi. Non è raro trovarne di altri piazzati tra gli alberi della zona: uno stratagemma utilizzato per scoraggiare chi intende percorrere quei sentieri in sella a una bicicletta o a una moto da cross. Tuttavia, spiega chi frequenta quelle zone, "in quei casi al massimo i cavi vengono sistemati a qualche decina di centimetri da terra". In questo modo vengono danneggiati gli pneumatici e al limite il biker può cadere, ma di certo non è pericoloso come piazzarne uno d'acciaio ad altezza gola.
La trappola piazzata nel Bosco del Vignolo è stata scoperta prima che qualcuno si facesse male. Segnalata sui social, è stato informata a riguardo anche l'amministrazione comunale di Garlasco che ha avviato dei controlli. Che si tratti di un'area pubblica o privata, fanno sapere dal Comune, "si tratta in ogni caso di un episodio gravissimo". Non è stata presentata ancora alcuna denuncia, ma non si esclude possa accadere nelle prossime ore.