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Detenuto 42enne si suicida in carcere a Pavia, era accusato dello strupo di un’anziana

Un 42enne detenuto a Pavia si è tolto la vita impiccandosi in cella. L’uomo, accusato dello stupro di una 89enne a Sesto San Giovanni (Milano), è morto dopo alcuni giorni di ricovero in ospedale.
A cura di Enrico Spaccini
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Il carcere Torre del Gallo di Pavia
Il carcere Torre del Gallo di Pavia

Un 42enne detenuto nel carcere Torre del Gallo di Pavia si è impiccato in cella ed è deceduto in ospedale dopo alcuni giorni di ricovero. Si tratta dell'uomo che era stato fermato dai carabinieri lo scorso ottobre in quanto accusato di aver picchiato e abusato sessualmente di un'anziana di 89 anni nell'androne della sua abitazione a Sesto San Giovanni (nella Città Metropolitana di Milano). Il 42enne diventa, così, l'undicesima persona che si è tolta la vita nella casa circondariale pavese dal 2021. Solo un mese fa era deceduto in modo simile Jordan Tinti, il 26enne brianzolo conosciuto nel mondo della trap con il nome di ‘Jordan Jeffrey Baby‘.

L'accusa contro il 42enne

L'uomo, Ahmed Fathy Ehaddad, era accusato di aver adescato una 89enne fuori da una farmacia di Sesto San Giovanni intorno alle una della notte tra il 26 e il 27 settembre 2023. La donna, che vive sola in un condominio del comune alle porte di Milano, avrebbe accettato un aiuto da parte del 42enne, di origine egiziana e senza fissa dimora, che si era offerto di riaccompagnarla a casa.

Come ricostruito attraverso le immagini delle telecamere di sorveglianza, il 42enne ha gettato a terra l'anziana e, dopo averla picchiata, ha abusato di lei per circa un'ora. Prima di allontanarsi dall'androne, l'uomo le avrebbe anche sottratto soldi dalla borsetta della sua vittima.

Il 16 aprile sarebbe iniziato il processo

Ehaddad era stato identificato e poi fermato nei primi giorni di ottobre dai carabinieri nei pressi della stazione ferroviaria di Sesto San Giovanni. La Procura di Monza aveva chiesto per lui il giudizio immediato, poiché i campioni biologici repertati sul luogo dell'aggressione sono risultati corrispondenti al suo Dna.

Il 42enne, però, si è impiccato nella sua cella alcuni giorni fa usando l'antenna della tv come laccio. Soccorso, è stato trasportato in ospedale ma dopo qualche giorno di ricovero è deceduto. Il prossimo 16 aprile avrebbe dovuto comparire davanti al gup nell'aula del Tribunale di Monza per il processo. Stefania Mussio, direttrice del carcere Torre San Gallo, ha fatto sapere che per il caso di Ehaddad "ci sono indagini in corso da parte della magistratura".

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