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Uccide Giovanni Senatore con 7 coltellate dopo una lite al bar, chiesti 24 anni per Mauro Mutigli

La sera del 10 agosto 2022 Mauro Mutigli ha ucciso Giovanni Senatore all’esterno di un bar nel Cremonese con 7 coltellate e ha ferito un 34enne. Il pm ha chiesto una condanna a 24 anni di reclusione per il 38enne, mentre la difesa sostiene si sia trattato di legittima difesa.
A cura di Enrico Spaccini
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Giovanni Senatore
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Il pm di Cremona Andrea Figoni ha chiesto 24 anni di reclusione per Mauro Mutigli, accusato dell'omicidio volontario del 40enne Giovanni Senatore e del tentato omicidio del 34enne Andrea Ferrari. Il 10 agosto del 2022, l'operaio 38enne ha colpito sette volte con un coltello il primo e con quattro fendenti il secondo all'esterno di un bar di via Roma a Castelleone. Secondo la difesa, Mutigli agì per legittima difesa e quindi andrebbe assolto. La sentenza è prevista per lunedì 9 ottobre.

La ricostruzione dell'aggressione al bar Meteora

Durante l'udienza davanti al gup Pier Paolo Beluzzi, il pm ha ricostruito quanto accaduto quella sera davanti al bar Meteora di Castelleone. Senatore, saldatore 40enne, era uscito di casa con la compagna e un bambino piccolo, e aveva raggiunto Ferrari in quel locale di via Roma. I due si erano messi a chiacchierare, quando è arrivato Mutigli.

I tre hanno iniziato a litigare e Senatore ha dato qualche schiaffo al 38enne. Due poliziotti della locale che si trovavano in zona sono intervenuti separandoli. Pensando di aver riportato la calma, gli agenti si sono allontanati.

Mutigli, invece, è uscito dal bar e si è diretto verso il monopattino con il quale era arrivato al bar. Da sotto la pedana ha staccato un coltello da cucina, da 18 centimetri di lama, che aveva fissato con il nastro adesivo. Tornato al locale, ha prima colpito Ferrari, che ha provato a farsi scudo con una bicicletta, ferendolo quattro volte al braccio e alle scapole.

Dopodiché, si è scagliato contro Senatore pugnalandolo sette volte, due delle quali al cuore e una al polmone. Il 40enne si è accasciato sotto i portici, dove poi è deceduto, e Mutigli è fuggito con il monopattino.

La richiesta dell'accusa e la difesa di Mutigli

Secondo l'accusa e i legali della famiglia di Senatore, quella sera Mutigli colpì il 40enne con l'intento di uccidere. La prova sarebbe nel fatto che lo ha pugnalato alle spalle. Per questo, al 38enne viene contestato l'omicidio volontario e anche il tentato omicidio nei confronti di Ferrari, con la richiesta di 24 anni di reclusione.

Gli avvocati difensori di Mutigli, invece, sostengono che il loro assistito quella sera aveva agito per legittima difesa putativa in quanto "era stato minacciato". Altrimenti, chiedono che i reati vengano derubricati a omicidio preterintenzionale, quindi non volontario, e lesioni.

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