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Turista americana violentata dal padrone di casa, 61enne condannato a 3 anni e 4 mesi

Una turista americana di 28 anni aveva denunciato una violenza sessuale ad opera di un uomo di 61 anni. Lui le aveva affittato per una notte una stanza su Airbnb.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Aveva preso in affitto per una notte una stanza in via San Bernardino, a Bergamo. Arrivava dalla Grecia ed era appena atterrata all'aeroporto di Orio al Serio. L'indomani, la turista americana di 28 anni sarebbe dovuta ripartire per Berna. Quella sera, però, decide di andare a cena con il 61enne che le aveva affittato quella stanza. Al rientro in quell'appartamento, lui l'avrebbe violentata. La Corte d'Assise lo ha condannato a tre anni e quattro mesi di carcere.

"Una volta rientrati nell'appartamento, disse che lui l'aveva violentata in cucina"

È successo tutto nella notte tra il 15 e il 16 aprile del 2019. Basandosi sul racconto di un'amica della vittima, il pm aveva chiesto per l'imputato cinque mesi in più di reclusione di quanti i giudici gli hanno dato. All'epoca Almir Fernando San Martin Perez aveva 61 anni: di origine peruviana, era mediatore culturale e per un certo periodo è stato anche membro del Tavolo per le pari opportunità in Provincia.

Durante il processo, Perez ha ammesso qualche contatto, qualche bacio e carezza, ma per lui la ragazza era consenziente. L'amica, chiamata a testimone, ha invece fornito una versione diversa: "Piangeva così tanto che era difficile capirla. Mi raccontò che era andata a cena con il padrone della stanza che aveva affittato su Airbnb, che neanche avrebbe voluto uscirci. L'aveva fatto per gentilezza, per non farlo rimanere male. Una volta rientrati, disse che lui l'aveva violentata in cucina".

La versione di Perez

I due, infatti, erano andati a cena in una vicina pizzeria in piazza Pontida. Avrebbero bevuto parecchio prima di decidere di continuare la serata in un locale. Infine, tornati all'appartamento, ci sarebbe stata la violenza. In sua difesa, però, il 61enne ha chiamato il proprio medico il quale ha illustrato alcuni problemi fisici di cui soffrirebbe l'uomo e che gli avrebbero impedito di avere un rapporto sessuale completo con la ragazza.

Se quel rapporto completo c'è stato o meno non è stato chiarito del tutto dall'amica della vittima. "Non mi diede molti dettagli e io non glieli chiesi, per non farla stare peggio", ha detto, "era sotto shock, ma mi fece capire che c'era stato un rapporto completo". Il difensore dell'imputato ha poi voluto sottolineare come la ragazza "aveva chiesto il rimborso" ad Airbnb dopo la vicenda e di ritenere plausibile che "la cosa le sia sfuggita di mano".

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