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Truffa della benzina da milioni di euro: sequestrate auto di lusso alla criminalità organizzata

La Guardia di Finanza di Pavia ha sequestrato una Lamborghini e una Jeep di lusso alla criminalità organizzata. Il sequestro rientra nell’ambito dell’operazione “Fuel Discount” scattata nel 2020 e che aveva portato all’arresto di 13 persone. Le Fiamme Gialle avevano scoperto una frode da 100 milioni di euro gestita dalla Camorra e da alcuni membri del clan dei Casamonica. Ora è scattato il sequestro di due auto di lusso.
A cura di Giorgia Venturini
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Valgono in tutto 250mila euro la Lamborghini Huracan e un'imponente Jeep sequestrate dalla Guardia di Finanza di Pavia nell'ambito dell'operazione "Fuel Discount". Il sequestro rientra in una più ampia indagine della polizia giudiziaria diretta dalla locale Procura delle Repubblica legate a scoprire un settore del commercio fraudolento di idrocarburi: già nel 2020 l'operazione aveva portato all'esecuzione di numerose misure cautelari reali dirette a sciogliere un'organizzazione criminale i cui vertici erano vicini alla criminalità organizzata campana e romana. Le Fiamme Gialle avevano scoperto una frode da 100 milioni di euro gestita dalla Camorra e da alcuni membri del clan dei Casamonica. Nel 2020 era scattato l'arresto per 13 persone, oltre che ad altre perquisizioni in giro per l'Italia. Il metodo utilizzato dalla criminalità organizzata era quello delle "frodi carosello": utilizzavano società straniere, che quindi non sono soggette all'Iva, per non versare l'imposta generando un guadagno illecito.

La Lamborghini sequestrata con l'aiuto della polizia tedesca

Ora le nuove indagini delle Fiamme Gialle sono riuscite a risalire ai proprietari delle due auto nonostante fossero intestate a dei prestanomi. Il sequestro è stato possibile grazie anche alla collaborazione delle altre forze dei polizia europee: una Jeep Wrangler è stata sequestrata in Germania dalla polizia tedesca, mentre la Lamborghini è stata rintracciata in provincia di Bergamo dalla polizia stradale. I beni verranno restituiti allo Stato perché acquistate con guadagni illeciti e intestate a rappresentanti di organizzazioni criminali.

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