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Trovato morto nella sua casa con una ferita alla gola: individuato l’inquilino 25enne in fuga da ore

Coinquilino del 45enne trovato morto con un taglio alla gola nella sua casa di Caselle Lurani, nel Lodigiano, è stato individuato e fermato dai carabinieri: era in fuga da cinque ore. Ora è fortemente sospettato.
A cura di Giorgia Venturini
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È durata cinque ore la fuga del 25enne nordafricano, coinquilino del 45enne trovato morto con un taglio alla gola nella sua casa di Caselle Lurani, nel Lodigiano. Cosa sia successo è ancora tutto da chiarire: ora gli investigatori stanno interrogando il giovane per capire il motivo della sua fuga di queste ultime ore. Sotto interrogazione c'è anche l'altro inquilino, un 40enne italiano. I due dovranno spiegare quanto accaduto: al momento sia sa solo che poco dopo le 2 di notte di oggi venerdì 29 luglio i carabinieri sono stati chiamati dai vicini preoccupati dalle urla che provenivano dall'appartamento della vittima. Una volta sul posto i militari hanno trovato il 45enne sul pavimento, morto per una coltellata alla gola. Sarà l'autopsia a confermare con esattezza le cause del decesso.

Il giovane coinquilino è il sospettato

Chi sia stato a colpire la vittima alla gola è ancora un mistero: fortemente indiziato al momento è proprio il coinquilino che ha provato a darsi alla fuga. I carabinieri lo hanno individuato e fermato dai carabinieri di Lodi poco distante da Caselle Lurani. Dovrà chiarire il motivo della sua fuga: il 25enne condivideva l'appartamento con la vittima e il 40enne, aveva preso in affitto una stanza. Intanto all'interno dell'appartamento in cui è avvenuto il delitto, una casa in via Borsellino, la scientifica è ancora al lavoro per cercare nuovi indizi in grado di fare chiarezza su quanto accaduto.

La vittima lavorava come operaio e aveva un figlio

A breve verrà disposta l'autopsia sul corpo dell'uomo: in paese ancora oggi – come riporta Il Corriere della Sera – vivono l'ex compagna e il figlio. Il 45enne, di origine romena, lavorava in zona come operaio in una fabbrica. Alcuni suoi colleghi lo ricordano come una brava persona, "molto legata a suoi figlio". Tutto il paese è sotto shock come spiega il sindaco di Caselle Lurani, Davide Vighi: "Sono stato svegliato nella notte, poco dopo l'omicidio. Sono andato sul posto. Ora dobbiamo capire quello che è successo".

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