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Trovata bomba della seconda guerra mondiale a Segrate: maxi evacuazione per far brillare l’ordigno

A Segrate, comune in provincia di Milano, è stato trovato un ordigno inesploso che risale alla seconda guerra mondiale. Domenica 2 maggio saranno quindi evacuate 181 famiglie per consentire ai militari di far brillare la bomba. L’evacuazione inizierà alle 7 del mattino. Per consentire le operazioni sarà interrotta la circolazione stradale, ferroviaria e aerea.
A cura di Ilaria Quattrone
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L'ordigno della seconda guerra mondiale (Fonte: Prefettura)
L'ordigno della seconda guerra mondiale (Fonte: Prefettura)

È stato trovato un ordigno inesploso risalente alla seconda guerra mondiale a Segrate, comune in provincia di Milano. La bomba è stata trovata durante i lavori di scavo dell'area di cantiere del terminal merci dello scalo ferroviario di Via Rivoltana. Sul posto è intervenuto il 10° reggimento genio guastatori di Cremona.

La bomba sarà fatta brillare domenica 2 maggio

Secondo quanto riportato da una nota stampa, l'ordigno è una bomba di un aereo di fabbricazione inglese. Lunga 94,5 centimetri, larga 32,8 centimetri e dal peso di 226 chili,  è stata trovata in una buca a circa due metri di profondità. Al suo interno si trovano 105 chili di esplosivo Torpex pari a 134,4 chili di TNT. L'ordigno, dopo che saranno rimossi i dispositivi di innesco, sarà fatto brillare dai militari domenica 2 maggio nell'area verde di Segrate tra le vie Bruno Buozzi e Gaber. Per questa attività è stata già creata una struttura di contenimento che conterrà eventuali danni se la bomba dovesse esplodere accidentalmente.

Saranno evacuate 181 famiglie

Per questo motivo è stato creato un tavolo tecnico – coordinato dalla Prefettura – che ha disposto l'evacuazione dell'intera area per un raggio di 447 metri. Sarà interrotta la circolazione stradale, ferroviaria e aerea e non si potrà accedere alle aree verdi. Il centro vaccinale di Novegro invece resterà aperto e attivo. L'evacuazione inizierà alle 7 del mattino e sarà completata entro le 9. In totale saranno fatte evacuare 181 famiglie per un totale di 431 persone. Per tutti loro sono state individuate delle strutture che provvederanno all'assistenza: si tratta dell'Istituto comprensivo statale Rosanna Galbusera con trenta aule, del Parco Idroscalo e di due strutture alberghiere. Considerata la situazione pandemica, l'Agenzia per la tutela della salute della città metropolitana di Milano attiverà un protocollo sanitario per le operazioni di evacuazione e sgombero. In particolare per coloro che sono positivi al Covid-19 o in quarantena, l'evacuazione partirà dalla sera dell'1 maggio.

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