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Tre morti e un ferito nel frontale sulla tangenziale di Bergamo, la dinamica: sorpasso azzardato e segni di frenata

Clinton Sala, Dennis Cannatà e Oscar Angioletti sono morti nell’incidente frontale avvenuto la mattina del 9 novembre lungo la tangenziale Sud di Bergamo. I primi due, a bordo di una Mercedes, avrebbero tentato un sorpasso su un tratto in cui è vietato e si sono schiantati contro il furgone del 62enne.
A cura di Enrico Spaccini
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Oscar Angioletti (a sinistra), Clinton Sala (al centro) e Dennis Cannatà (a destra)
Oscar Angioletti (a sinistra), Clinton Sala (al centro) e Dennis Cannatà (a destra)

Ci sarebbe un sorpasso azzardato all'origine dell'incidente che ieri mattina, domenica 9 novembre, ha portato al decesso di Oscar Angioletti, Clinton Sala e Dennis Cannatà. Stando a quanto ricostruito finora, Angioletti, 62enne di Zanica, stava guidando il suo furgone Citroen Berlingo quando si sarebbe ritrovato di fronte la Mercedes Cla 200d condotta da Sala lungo la tangenziale Sud di Bergamo. Il 23enne, infatti, avrebbe tentato un sorpasso su un tratto della tangenziale dove è proibito, segnalato con la doppia riga continua, provando a frenare all'ultimo per evitare l'impatto. I due sono deceduti sul colpo, mentre il 21enne Cannatà, seduto sul lato passeggero nella Mercedes, è morto poco dopo il ricovero in ospedale.

L’incidente stradale sulla Tangenziale Sud a Bergamo (Foto dei vigili del fuoco)
L’incidente stradale sulla Tangenziale Sud a Bergamo (Foto dei vigili del fuoco)

L'incidente è avvenuto poco dopo le 7 del 9 novembre lungo la tangenziale Sud di Bergamo, nel territorio comunale di Stezzano. Sala e Cannatà, entrambi residenti a Gessate, erano diretti verso Seriate con la Mercedes Cla 200d del 23enne. Sala, tecnico manutentore in un'azienda specializzata nell'erogazione di servizi antincendio e la sicurezza sul lavoro di Gorgonzola, avrebbe tentato di sorpassare una Hyundai con a bordo due donne di 55 e 56 anni in un tratto di strada segnato con la doppia riga continua.

All'improvviso, però, si sono ritrovati di fronte il furgone dell'imprenditore edile Angioletti. Lo schianto è stato violento, nonostante il tentativo di frenata di Sala. I vigili del fuoco intervenuti sul posto hanno estratto le persone coinvolte nell'incidente: Sala e Angioletti erano già deceduti, mentre Cannatà è stato trasportato in condizioni disperate all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove è morto poco dopo. Ancora ricoverato in gravi condizioni il fratello del 62enne, non sarebbe in pericolo di vita. Illese, invece, le due donne a bordo della Hyundai.

Gli accertamenti sulla dinamica dell'incidente sono stati affidati ai carabinieri del nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Bergamo, arrivati sul posto insieme ai colleghi della Stazione di Stezzano. Su disposizione del pm di turno in Procura, le salme dei tre deceduti sono state già affidate alle rispettive famiglie per i funerali.

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