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Tornano operativi i siti di Linate e Malpensa dopo l’attacco hacker russo: cosa è successo

Nel pomeriggio di ieri 20 maggio un collettivo di hacker russo ha attaccato i siti dei principali scali della Lombardia, ovvero Malpensa, Linate e Orio Al Serio: oggi tutti i siti sono tornati operativi.
A cura di Giorgia Venturini
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Rientrato l'attacco degli hacker russi che nel pomeriggio di ieri 20 maggio avevano attaccato i siti dei principali scali della Lombardia, ovvero Malpensa, Linate e Orio Al Serio. Se l'aeroporto di Bergamo ha riattivato subito la pagina internet dopo pochi minuti, lo scalo milanese e quello di Varese sono ritornati operativi dalle 21.30. "Anche se dobbiamo precisare che l'operatività degli scali è sempre stata regolare", precisano a Fanpage.it dagli aeroporti. Per questo nessun viaggiatore ha avuto qualche disagio: decolli e atterraggi sono stati in perfetto orario. Per ripristinare la situazione web si sono messi subito al lavoro gli agenti della polizia postale che nello stesso giorno sono riusciti a ripristinare tutto.

Cosa è successo ai siti internet degli aeroporti

Ad attaccare i siti è stato il collettivo filo-russo noto come il nome di Killnet che ha perpetrato un attacco "Ddos" alle pagine degli scali lombardi e degli aeroporti di Genova e Rimini. Questa tipologia di attacco consiste nell'inviare continuamente diverse false richieste di accesso ai sistemi informatici così da sovraccaricarli e farli collassare. Dall'esterno il risultato è la difficoltà di accesso al sito, proprio perché – a causa dei grossi flussi di traffico indotti dagli hacker – si esaurisce la larghezza di banda disponibile. Fortunatamente questo non è avvenuto e tutto è stato sistemato in poco tempo senza nessuna conseguenza per i viaggiatori. A rivendicare l'attacco è stato lo stesso collettivo che sul proprio profilo Telegram ha scritto: "Rispettiamo la tua Repubblica, ma non rispettiamo le tue azioni attuali". E ancora: il collettivo ha scritto che "la tua polizia sta sfacciatamente mentendo attraverso i media nella nostra direzione. I tuoi media mentono alla tua popolazione". Infine vengono rivolte una serie di domande: "Volevi mettere alla prova la nostra forza? La tua polizia riuscirà a fermarlo? Penso che sia ora che qualcuno si scusi per la disinformazione su Killnet e ce ne andremo". A indagare sull'accaduto è la Procura di Roma: in questi giorni sotto attacco sono stati anche alcuni siti istituzionali tanto così da aver attivato il pool antiterrorismo. Ora si potrebbe aprire un'altra inchiesta a Milano.

L'attacco preannunciato dal collettivo russo Killnet

L'attacco ad alcune piattaforme era stato annunciato nei giorni scorsi dagli attacchi russi di Killnet: avevano anticipato un attacco informatico globale contro Usa e diversi Paesi europei, tra cui appunto l'Italia. Nel mirino era finito anche il sito della Polizia e in precedenza anche quello del Senato e della Difesa, oltre al tentativo di bloccare i sistemi informatici dell'Eurovision Song Contest. Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha precisato che "gli strumenti e gli anticorpi sono elevati, quindi la reazione fino a questo momento è stata molto pronta e molto attenta". E poi ha aggiunto: "Anche questa volta c'è stata attenzione e reazione la soglia è alta: è un tema fondamentale, che dà comunque il senso di tentativi di ingerenza e destabilizzazione anche nei messaggi che vengono dati all'opinione pubblica". Sull'accaduto è intervenuta anche la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese.

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