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Torna libera l’ex suora che abusò di Eva Sacconago, morta suicida a 26 anni. La famiglia: “Colpo al cuore”

L’ex suora che abusò di Eva Sacconago, ragazza di Busto Arsizio poi morta suicida a 26 anni, è tornata libera dopo aver scontato la sua pena. La notizia è stata commentata con amarezza dalla famiglia di Eva: “Colpo o dispiacere del nostro cuore”.
A cura di Redazione Milano
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L'ex suora che abusò di Eva Sacconago, ragazza poi morta suicida a 26 anni, è tornata libera dopo aver scontato la sua pena. Mariangela Farè, questo il nome dell'ex religiosa, nel dicembre del 2019 era stata condannata in via definitiva a tre anni e sei mesi di reclusione ed era finita in carcere. La vicenda giudiziaria era iniziata nel 2011, dopo che l'allora 26enne Eva era morta suicida nell'abitazione di famiglia a Busto Arsizio, in provincia di Varese. I genitori della ragazza avevano scoperto alcuni diari della figlia che documentavano anni di violenze fisiche e psicologiche da parte della suora nei confronti di Eva. Alla fine dell'iter processuale, la Corte di Cassazione aveva confermato la condanna a tre anni e mezzo di reclusione inflitta in appello. Farè, avevano stabilito i giudici, aveva messo in atto "condotte persecutorie" nei confronti della ragazza: "messaggi deliranti e ossessivi", "violenze sessuali vere e proprie dal 2010 al 2011", in generale comportamenti "che avrebbero minato la stabilità psichica di chiunque".

L'amarezza della famiglia: Colpo o dispiacere del nostro cuore

Pochi giorni fa il sito Rete l'abuso, impegnato nelle denunce di abusi da parte dei religiosi, ha reso nota la notizia della scarcerazione dell'ex suora, che risalirebbe allo scorso 4 settembre 2021: proprio il giorno del compleanno di Eva, come hanno evidenziato i famigliari della ragazza che, in una lettera aperta pubblicata sul sito, hanno espresso tutta la propria amarezza per la notizia. L'ex religiosa ha scontato la propria pena ed è dunque una persona libera, ma i famigliari di Eva parlano di "colpo o dispiacere del nostro cuore" perché secondo loro "non ci si aspetta questa notizia prima dei tre anni e sei mesi dal 24 dicembre 2019" (ma in realtà sono previsti degli sconti di pena per buona condotta) e perché erano state previste pene accessorie, come i cinque anni di interdizione dai pubblici uffici e dalla frequentazione in vicinanza di minori, oltre a un risarcimento di 50mila euro alla famiglia di Eva "che stiamo ancora aspettando, che non arriveranno mai con le scuse personali che il danno ci ha procurato e specialmente alla nostra piccola che aveva solo 14 anni". I genitori di Eva hanno quindi espresso la loro preoccupazione "per quello e per quanto" l'ex religiosa "possa fare ancora ad altre persone piccole come Eva".

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