“Topi in mensa e degrado, così siamo costretti a lavorare”: il racconto di un pompiere della caserma di Bergamo

"La cuoca ha trovato il topo in cucina, mi ha chiamato e io l'ho dovuto togliere". A parlare a Fanpage.it è uno dei vigili del fuoco del Comando provinciale di Bergamo dove nei giorni scorsi le organizzazioni sindacali hanno segnalato uno stato di "degrado" e forte criticità in "ambito igienico-sanitario". Tra le principali: topi nelle cucine, scarafaggi nei bagni e strutture pericolanti.
Una situazione che, stando ai sindacati, andrebbe avanti già da tempo. "Ad aprile era stato formalizzato lo stato di agitazione sindacale per dare un segnale forte", hanno riferito a Fanpage.it Matteo Cavalletti, segretario provinciale FNS CISL Bergamo Vigili, Enzo Sinaguglia, segretario CONAPO Bergamo e Gabriele Di Marzo, segretario aggiunto Uilpa. "Qualcosa si è sistemato, ma le criticità in ambito sanitario, di vetustà e pericolosità degli impianti e d'igiene non sono mai state risolte, seppur ben rappresentato con numerosi comunicati sindacali".
Stando a quanto appreso da Fanpage.it, in seguito al rinvenimento del topo, è stata svolta un'ispezione in sede da parte del medico del Comando che, oltre alla chiusura delle cucine "causa presenza di roditori e condizioni malsane", avrebbe portato alla luce "ulteriori criticità". Tra queste, "l'accatastamento di rifiuti e rottami" in aree non adibite allo smaltimento rifiuti, la non idoneità "degli spazi a uso del personale operativo femminile", la presenza di importanti barriere architettoniche per l'accesso agli uffici e la presenza di scarafaggi nei servizi igienici.
Nel mentre, sono stati presentati 4 esposti all'Ats competente e sono stati richiesti campionamenti e tamponi sulle superfici su varie attrezzature per verificare un'eventuale presenza residua di contaminazione. Secondo i sindacalisti, però, serve fare di più: "È sostanziale cambiare sede, valutare strutture con spazi consoni e sicuri". Questo anche perché "al momento siamo in locazione e, in ogni caso, non ci stiamo più fisicamente come spazi", hanno concluso i sindacati a Fanpage.it. "Sono richieste delle strutture idonee al servizio e alle nostre specificità che questa location non può più fornire".