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Tampona il comandante dei carabinieri di Bergamo, scappa e lo aggredisce: 45enne arrestato

Un 45enne è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale lo scorso 10 agosto. L’uomo avrebbe tamponato il comandante del nucleo Radiomobile di Bergamo che era fermo al semaforo e, dopo essere fuggito, lo avrebbe aggredito.
A cura di Enrico Spaccini
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(Immagine di repertorio)
(Immagine di repertorio)

Il comandante del nucleo Radiomobile di Bergamo, Pasquale Farina, è rimasto coinvolto in un incidente stradale la scorsa domenica 10 agosto mentre, libero dal servizio, si trovava lungo via Roma in città. Stando a quanto ricostruito finora, il militare sarebbe stato tamponato da un'auto mentre era fermo al semaforo. Il 45enne che guidava il veicolo, però, sarebbe fuggito verso casa e avrebbe aggredito il comandante che lo aveva inseguito. Arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, la giudice Alice Ruggeri ha disposto nei suoi confronti l’obbligo di firma tre volte a settimana e lo ha rinviato a giudizio al prossimo 10 settembre.

L'incidente è avvenuto nel tardo pomeriggio del 10 agosto lungo via Roma a Bergamo. Il comandante Farina era libero dal servizio e si trovava alla guida della sua auto fermo a un semaforo. Ad un certo punto, un altro veicolo lo avrebbe tamponato. Al volante c'era Omar Zaki, un 45enne di nazionalità marocchina, che dopo aver scambiato qualche parola con il militare sarebbe risalito in auto dirigendosi verso casa. Farina, che pensava invece che si sarebbero solo spostati per non creare problemi al traffico, vedendolo allontanarsi lo avrebbe inseguito verso la sua abitazione in via Mazzi.

Prima ancora dell'arrivo di una pattuglia, Farina si sarebbe qualificato ma il 45enne gli avrebbe gettato un pacchetto di sigarette addosso e lo avrebbe colpito con un pugno. Zaki è stato poi arrestato dai carabinieri dopo aver provato a rifugiarsi in casa ed essersi rifiutato di sottoporsi all’alcoltest. Nel frattempo, il comandante del Radiomobile avrebbe avuto una discussione con una terza persona, la quale lo avrebbe colpito in faccia con un telefono e che sarebbe riuscito a scappare. Medicato al pronto soccorso, Farina è stato dimesso con una prognosi di 10 giorni.

Zaki, invece, è stato giudicato per direttissima nella giornata di ieri, lunedì 11 agosto, davanti alla giudice Rufferi. Il 45enne ha respinto le accuse, negando di aver colpito il comandante e anche di averlo tamponato, dicendo di essersi diretto verso casa perché pensava che la cosa si fosse già risolta al primo confronto verbale. La giudice ha convalidato l'arresto per resistenza, ha disposto l'obbligo di firma e lo ha rinviato a giudizio.

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