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Suv e jeep modificati illegalmente e con documenti falsi: 38 indagati e 61 macchine sotto sequestro

Sono 38 le persone finite indagate nell’operazione “Monster Truck” della polizia locale di Milano. Stando a quanto riferiscono il titolare di un’agenzia di pratiche automobilistiche con sede nel Milanese falsificava carte di circolazione e sostituiva pezzi non omologati in macchine costose. Sono 61 i veicoli ora messi sotto sequestro.
A cura di Giorgia Venturini
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Un giro d'affari fatto da macchine modificate illegalmente e con tanto di documenti di circolazione illegali. È quello che avevano ideato e realizzato 38 persone, ora tutte indagate dopo l'operazione della Polizia locale di Milano "Monster Truck". Le indagini hanno svelato una truffa a cui capo c'era il titolare di un'agenzia di pratiche automobilistiche con sede nel Milanese e che poteva contare su una rete consolidata di procacciatori e clienti ben a conoscenza delle modifiche illegali sui loro suv o fuoristrada. Nel dettaglio, il titolare dell'agenzia per falsificare la carte di circolazione procedeva aprendo una pratica per duplicare la carta circolazione specificando che quella vecchia si era deteriorata. Solo allora grazie a una mascherina che riproduceva gli stessi caratteri veniva stampato il nuovo certificato falso, con tanto di caratteristiche non omologate richieste dal cliente. Sono 61 i veicoli ora messi sotto sequestro.

Granelli: Tutto fuori dalla norma del codice stradale

Gli agenti per svelare tutto hanno potuto contare su intercettazioni telefoniche e ambientali. I protagonisti dell'inchiesta sono stati identificati dopo un accurato tracciamento sui profili social: mentre oltre 100 interrogatori e testimonianze hanno permesso di ricostruire la rete criminale. Insomma, "un reato nel reato", come spiega l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli. Che poi aggiunge: "Le parti prima venivano modificate in modo del tutto illegale e fuori da ogni norma del Codice della Strada e poi, grazie al documento falsificato, risultavano ‘omologate’. Con grave rischio per la sicurezza: parliamo infatti di pneumatici fuori misura, ganci pericolosi, paraurti sovradimensionati, pezzi che rendevano il veicolo potenzialmente pericoloso e di fatto privo di copertura assicurativa". Il comandante della Polizia locale Marco Ciacci ha spiegato poi come il titolare dell'agenzia attraverso siti di appassionati era stato capace di agganciare clienti in tutta Italia: "Questa operazione testimonia l’alta professionalità e le capacità investigative dei nostri agenti e commissari. Speriamo passi il messaggio, soprattutto ai giovani, che il rispetto delle norme viene prima di tutto, a tutela della sicurezza di chi guida e di tutti gli utenti della strada".

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