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Stupro di gruppo a Milano, la donna bloccata e trascinata dietro a una siepe: il racconto dei passanti

Ad allertare i carabinieri sono stati alcuni passanti: hanno visto la donna di 41 anni bloccata da due uomini e trascinata dietro a una siepe dove è avvenuta la violenza.
A cura di Giorgia Venturini
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Foto di repertorio
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Sono attimi di terrore, interrotti solo con l'arrivo dei carabinieri. Quando i militari hanno visto la donna a terra uno dei due uomini stava ancora abusando di lei. Il secondo, che la stava tenendo ferma ha provato ad allontanarsi ma è stato preso. Il terzo, e forse anche un quarto, è ancora un fuga. A ricostruire quanto è accaduto sono alcuni passanti in zona quella notte.

Lo stupro in piazza Napoli a Milano

La violenza è avvenuta la notte tra sabato e domenica, verso le 2.30, a piazza Napoli a Milano. Qui su alcune panchine c'era un gruppo di ragazzi a chiacchierare: il tasso alcolemico era già molto alto. Come riporta il Corriere della Sera, ad avvertire le forza dell'odine sono alcuni passanti. Avevano appena visto tutto: la donna, una 41enne originaria del Brasile, era stata afferrata alle spalle. Aveva cercato di resistere alla presa e provare a fuggire, ma la forza dei due uomini era maggiore. Questi l'hanno trascinata dietro una siepe, qui è avvenuto l'abuso: uno la teneva ferma, mentre l'altro la violentava. Poco più in là un altro complice, forse due, hanno assistito in disparte. Pochi minuti dopo sul posto è arrivata la pattuglia dei carabinieri. In manette sono finiti un 42enne originario della Nuova Guinea, regolare in Italia e incensurato, e un 22enne egiziano, irregolare e con alcuni precedenti in materia d’immigrazione. I militari sono alla caccia del terzo uomo.

Le indagini dei carabinieri

La donna è stata immediatamente soccorsa e trasportata all'ospedale Mangiagalli di Milano dove i medici hanno confermato la violenza. Ora sono scattate le indagini. Restano ancora da chiarire dei particolati: come ad esempio se i complici e la vittima si conoscevano. Se facevano parte tutti di quel gruppo di ragazzi seduto sulla panchina oppure se la donna è stata aggredita da sconosciuti. Particolari che potrà fornire la vittima una volta dimessa dall'ospedale.

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