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Spinto sotto il treno a 14 anni per una ragazza, la mamma: “Ha rischiato di morire, non cammina più”

La madre del 14enne spinto sotto un treno a Seregno ricorda quel pomeriggio. Suo figlio era appena uscito da scuola, quando due coetanei lo hanno raggiunto. Alla stazione, lo hanno prima minacciato e poi spinto contro un treno. La sua unica colpa era quella di aver scambiato dei messaggi con la ex fidanzata di uno dei due aggressori.
A cura di Enrico Spaccini
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I soccorsi alla stazione di Seregno
I soccorsi alla stazione di Seregno

"Erano due giorni che quel tipo di Seregno mandava messaggi di minacce perché una ragazzina l'aveva lasciato ed era amica da pochi giorni di mio figlio", poi ieri, 25 gennaio, l'agguato. In due si presentano alla stazione ferroviaria di Seregno, lo spaventano con frasi intimidatorie e poi lo spingono verso il binario dove in quel momento stava passando un treno. "Alle 15:30 non era arrivato a casa. Al cellulare non rispondeva, ero disperata", continua a raccontare la madre della vittima dell'aggressione, "poi i carabinieri bussano alla porta e dicono: ‘Signora suo figlio è stato spinto, deve venire con noi'".

Il ricovero al San Gerardo di Monza

Quando la 41enne di origini romene arriva all'ospedale San Gerardo di Monza, le si avvicina un medico. "Mi ha detto: ‘Signora, lei è la mamma del ragazzo che è stato spinto sotto il treno?', sono svenuta". Dopo la caduta, suo figlio di 14 anni è stato trasportato al pronto soccorso in codice giallo.

Come ha raccontato sua madre a Il Giorno, il ragazzo ha perso la memoria per ore, i medici gli hanno messo dieci punti dietro la testa e non riesce più a muovere la gamba destra che il treno ha trascinato. Riportato a casa, la prognosi è di due mesi.

L'aggressione alla stazione di Seregno

L'aggressione è avvenuta intorno alle 14:30 del 25 gennaio. Poco prima il 14enne aveva parlato al telefono con la madre, dicendole che non si doveva preoccupare e che l'avrebbe richiamata di lì a poco. Arrivato alla stazione di Seregno insieme a un suo compagno di classe, è stato raggiunto al binario 1 da due coetanei, uno di Seregno e l'altro di Desio. Impaurito dalle loro minacce, il 14enne si è allontanato verso la banchina del binario 2 aspettando che arrivasse il treno che lo avrebbe portato a casa.

I due, però, lo affrontano ancora e quando il 15enne di Seregno vede che quel ragazzino stava reagendo, lo avrebbe spinto verso il binario mentre il treno sta sopraggiungendo. Il 14enne sbatte la testa contro la carrozza e cade sui binari, incastrato tra la banchina e le ruote della carrozza.

L'arresto dei due ragazzi e l'accusa di tentato omicidio

Grazie al racconto dei testimoni e alle videocamere di sorveglianza, per gli investigatori della squadra Mobile della Questura di Monza e della Brianza, e per le pattuglie della Polizia Ferroviaria di Monza è stato semplice risalire all'identità dei due aggressori. Ora si trovano al carcere minorile di Torino, indagati per tentato omicidio.

Come ricostruito dagli agenti, quella avvenuta alla stazione di Seregno era stata una spedizione punitiva e non un tentativo di rapina. Il 14enne, infatti, secondo i due era colpevole di aver scambiato dei messaggi con una ragazza. Questa ragazza aveva da poco lasciato il 15enne di Seregno. "Ma vi rendete conto?", ha commentato la madre della vittima, "mio figlio a soli 14 anni ha rischiato di morire per una ragazzina, per un 15enne geloso del mio bambino. Spero che le forze dell'ordine mettano questi due ragazzi in carcere. Nessuna mamma deve passare quello che provo io".

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